2014

Bonucci: «Conte mi ha reso importante alla Juventus»

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Il difensore: «Conte è stato un bravo sarto»

SERIE A JUVENTUS BONUCCI CONTE – Oggi allena la Nazionale, ma non si può certo dire che Antonio Conte non abbia lasciato un bel ricordo di sè alla Juventus. Oltre i tre scudetti di fila conquistati e l’affetto dei tifosi, Conte ha saputo creare l’amalgama giusta in un gruppo che all’inizio era privo di certezze. Questo è quanto emerge dalle parole di Leonardo Bonucci, intervistato da Sky Sport in occasione del programma ‘I Signori del Calcio‘. 

RICORDI – L’intervista a Bonucci andrà in onda domani sera, ma intanto eccone un estratto in cui il difensore ricorda il primo anno alla Juventus: «Fui il giocatore più pagato di quell’estate (2010, ndr). A gennaio lottavamo per i primi posti, mentre a fine campionato eravamo in lotta per l’Europa League. È stato un anno strano, ma quando sei il giocatore più pagato, entri nel vortice delle critiche. Però riuscimmo a creare un bel gruppo, che negli anni successivi ha dimostrato il proprio valore sul campo».

UN’ALTRA SQUADRA – Bonucci prosegue, ricordando l’arrivo di Conte, e quello di giocatori come Pirlo e Vucinic: «Giocatori di grandissima qualità, hanno alzato il livello del gruppo. È normale che il singolo non fa la differenza. Noi abbiamo imparato ad essere una squadra con la S maiuscola. E credo che questo sia stato il segreto di questi tre anni pieni di successi. Conte è stato un bravo sarto, ha cucito un vestito perfetto per questa squadra e a me ha dato la consapevolezza di essere un elemento importante all’interno di una squadra come la Juventus».

GOL – Il gol più importante per Bonucci è «quello del sorpasso in classifica sul Milan (al Palermo, ndr). Eravamo tutti nel corridoio ad esultare, ma allo stesso tempo sapevamo che il destino era nelle nostre mani. Negli occhi di tutti si vedeva quella voglia, quella fame che forse non sapevamo neanche noi di avere, perchè volevamo a tutti i costi completare quella rincorsa».

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