Doppio ex della sfida tra Roma e Juventus, Zibì Boniek, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Radio Anch’io lo Sport’ in onda su “Rai Radio1”, ha analizzato così la sfida di questa sera all’Olimpico: “Tra le due sta meglio la Juventus, che sta facendo molto bene, mentre la Roma non riesce ad esprimersi al massimo e si parla anche di un cambio di allenatore. Penso possa venire fuori una partita molto interessante. Io ho giocato nelle due squadre, a volte si potrebbe dire ‘meglio due feriti che un morto’, ma la Roma ha bisogno più di dire qualcosa in questa gara. Luis Enrique? Penso sia un ottimo insegnante, uno che sa bene cosa vuole dalla propria squadra, ma arriva dal Barcellona, dove si tende a coinvolgere tutti alternandoli e prova a fare la stessa cosa anche qua per tenere tutti sotto pressione. Però, nel calcio dei grandi, dove c’è una certa esigenza di risultati, non si può fare. Alla Roma si è visto a tratti un bel gioco, ma le sue scelte hanno creato dei partiti del malumore e far ruotare troppo i giocatori può essere negativo. Consigli a Luis Enrique per stasera? Ho notato che era molto stressato in conferenza. Un allenatore giovane si deve confermare, uno più esperto regge meglio le pressioni. Luis Enrique, sicuramente vorrebbe sfondare a Roma, perchè sarebbe un ottimo biglietto da visito per il suo futuro, un’eventuale resa sarebbe invece un brutto segnale. Per adesso le sue buone idee e tecniche d’insegnamento non sono ottime. Speriamo per i romanisti questa sera possa cambiare la situazione, ma di fronte c’è una squadra che sta facendo un ottimo campionato. Bojan? à? un ottimo giocatore che si inserisce negli spazi, ma non può fare la prima punta… non lo ritengo tale, lo ho visto anche al Barcellona, non lo è mai stato. Parte sempre largo per fare la diagonale e fare l’uno-due… sono piccoli problemi che Luis Enrique deve gestire perchè se non si risolvono chi rischia: insegnante od allievo? Anche De Rossi, aveva iniziato in maniera splendida il campionato come vertice basso poi, senza alcuna motivazione, è stato schierato al suo posto Gago, con De Rossi interno destro… se hai una certezza, è inutile fare queste cose e cercare novità . La Roma ha gli stessi punti del Catania, del Chievo, del Cagliari e così via… secondo me, non sempre va cambiato l’allenatore, si può dare fiducia, ma in Italia non funziona così”.

Su Totti e Del Piero, due bandiere se possono ancora essere utili alla causa: “Hanno la giocata ed il DNA per risolvere le partite. Mi spiace un po’ Del Piero, per il quale è stato anticipato l’addio da parte della società  per non avere il problema sul dubbio della sua permanenza, magar si poteva tenere una conferenza stampa… Totti ha il contratto fino al 2014, qualcosa potrà  far vedere ancora sicuramente”.