Nereo Bonato, direttore sportivo dell’Udinese, ha detto la sua sui troppi stranieri in rosa e ha parlato anche del mercato dei friulani

L’Udinese è la squadra più straniera d’Europa. Il direttore sportivo del club friulano ha commentato la notizia ai microfoni de “Il Messaggero Veneto“. Il ds ha dichiarato le intenzioni del club che sono quelle di invertire la rotta nel giro dei prossimi 2-3 anni svelando anche un retroscena sul mancato arrivo di Kevin Lasagna, attaccante del Carpi, e di Federico Di Francesco, passato al Bologna dopo il fallimento della Virtus Lanciano.

LE DICHIARAZIONI – Così Bonato: «È risaputo che la filosofia del nostro club prevede la ricerca di calciatori in tutto il mondo. Come ha sottolineato il nostro presidente i giocatori si acquistano non in base al passaporto, ma al rapporto qualità-prezzo. Vogliamo però invertire la rotta e ci vorranno 2-3 anni. In questo momento per noi è importante che i giocatori che sono da più tempo a Udine  trasmettano il senso d’appartenenza. I tifosi vogliono vedere qualche italiano in campo ma anche la proprietà è indirizzata in questo senso. Lasagna? Le cifre erano esagerate ma è uno dei giocatori che abbiamo trattato in estate. Di Francesco? Era un profilo giusto ma siamo arrivati tardi».