2015
Bologna: Rossi resta. Insidia Inzaghi?
Contattato Guidolin, che tentenna. In lizza anche Colomba
Settima sconfitta su otto partite per il Bologna, che resta relegato all’ultimo posto in classifica. Un lungo summit nella serata di ieri è servito per avere la certezza che Delio Rossi, almeno nell’immediato, è riuscito ancora una volta a salvare la panchina. Salvo sorprese, almeno per le prossime due gare Rossi dovrebbe restare. L’esonero di Rossi del resto sarebbe stata una bocciatura all’intero progetto tecnico del Bologna: sarebbe stato messo in discussione tutto lo staff dirigenziale del club. Ecco perché il Bologna si è stretto attorno al tecnico e gli dà ancora fiducia. Serve la svolta, però, a Modena contro il Carpi: conterà solo vincere. Altrimenti la panchina salta: non ci saranno altri bonus.
RIUNIONE FIUME – Come evidenziato dal Corriere dello Sport, Fenucci, Di Vaio e Corvino si sono ritrovati a Casteldebole per fare il punto della situazione e decidere poi di confermare la fiducia a Rossi. Nel pomeriggio di ieri è arrivata la smentita dell’entourage di Cesare Prandelli, che del resto è incompatibile con Corvino, perché la fine del loro rapporto a Firenze è stata burrascosa. L’arrivo di Prandelli richiede, dunque, l’allontanamento del direttore dell’area tecnica, un’ipotesi non percorribile. Roberto Donadoni, invece, è considerato troppo simile a Rossi nell’approccio con i giocatori. Francesco Guidolin, che è stato contattato nei giorni scorsi, ha tentennato. Anche tutto ciò ha inciso nella decisione di confermare Rossi. Alcune voci, riportate da Tuttosport, indicherebbero anche Franco Colomba e Filippo Inzaghi tra i candidati alla panchina rossoblù.