Possibile una complicazione al polpaccio, errore dello staff medico?

Qualcosa è evidentemente andato storto. Mattia Destro non si rivede in campo e, brutta notizia per il Bologna, probabilmente non rivedrà per ancora un bel po’ di tempo, magari fino alla fine della stagione, che a questo punto può dirsi praticamente conclusa per l’attaccante rossoblu. Dal famoso pestone di Joao Miranda nel corso della partita con l’Inter, di Destro si sono perse le tracce in campo e in allenamento: la prima diagnosi parlava di frattura scomposta del dito del piede destro, poi i misteri. Prima si sarebbe resa necessaria un’operazione per ricomporre la frattura, quindi il verdetto che pareva finale: massimo quattro o cinque settimane prima di rivedere Destro in campo. Succedeva oltre un mese fa, ma da allora Destro in campo non si è più visto ed anche Roberto Donadoni, alla fine, ha dovuto ammettere che probabilmente per Mattia non ci sarà più modo di tornare prima della fine di questa annata un po’ maledetta. 

COSA HA DAVVERO DESTRO? – La domanda che tutti si pongono è, a questo punto, cosa ha davvero Destro, perché lo stesso giocatore aveva già fatto sapere di non poter tornare in campo né contro il Napoli né contro il Genoa in settimana. Qualche tempo fa fu avvistato in centro città con una scarpa diversa dall’altra, segno evidente che il processo di guarigione era tutt’altro che vicino alla fine. Secondo le indiscrezioni e, come riportato oggi dal Corriere della Sera – Bologna, Destro in verità avrebbe riportato una complicazione al polpaccio. Ciò che non si dice, ma che qualcuno sospetta, è che lo staff medico bolognese, sottovalutando inizialmente l’entità dell’infortunio di Destro, aveva affrettato un po’ troppo i suoi tempi di recupero, senza tenere conto delle fragilità del giocatore, non nuovo ad infortuni di questo tipo. Si spera di poter recuperare Destro almeno contro il Chievo a questo punto, ma pare davvero molto difficile.