L’attaccante sogna gli Europei: «Un obiettivo pensato dal sì al Bologna»

Mattia Destro non ha capito ancora quanto vale, ma con determinazione può sciogliere questo nodo e candidarsi ad essere l’attaccante della Nazionale. Cresciuto nella Primavera dell’Inter con Siligardi, Caldirola e Balotelli, il centravanti del Bologna non ha rimpianti: «In quell’Inter c’erano attaccanti fortissimi. Ibrahimovic? Mi piaceva tantissimo, provavo ad imitarlo. Campione completo, aveva ed ha colpi che lo rendono unico», ha dichiarato al Corriere dello Sport.

AMICI E SFIDE – Ha pochi amici nel calcio, cioè Florenzi, Marrone e Caldirola, ma si sofferma sul primo, con cui ha giocato nella Roma: «Lui capitano? Sì, certo. E’ romano, ha la Roma nel sangue, può essere un esempio per le generazioni future. E poi mi piace perché ha un po’ di sana follia, sia in campo, pensa al gol col Barcellona, che fuori. Bilancio dell’esperienza a Roma? Positivo, stagioni belle, tanti amici, una città calda e accogliente. Cosa non ha funzionato? E’ andata così, ora sono concentrato sul Bologna».

GOL E AMBIZIONI – A proposito del Bologna… Destro rivela di voler fare più gol: «Otto sono pochi. Voglio farne di più. Vorrei segnare ogni domenica. Gol per il compleanno? Mancano due partite. Inter e Atalanta, beh, voglio festeggiare segnando il mio 50° gol in serie A. Perché Bologna? Ho capito che qui si poteva crescere. Joey Saputo è molto determinato. Donadoni? Mi sta aiutando molto a fare il salto di qualità. E’ serio, però sa scherzare, e mi ha preso per il verso giusto. Ruberei a Donadoni tutti i trofei che ha vinto in carriera».

SOGNO AZZURRO – Si parla poi di Nazionale e, quindi, di Europei: «Eh, lo spero. E’ un obiettivo, pensato fin da quando ho scelto Bologna. Lavoro anche per quello, spero che Conte mi stia seguendo. Ho un solo modo per convincerlo: fare tanti gol», spiega Destro, che vorrebbe ritrovare Giaccherini in azzurro. E sulle voci riguardanti il rifiuto a Cesare Prandelli prima del Mondiale in Brasile chiarisce: «Balle. E’ una leggenda metropolitana. Alla nazionale non si dice mai di no», conclude Destro, che considera Gonzalo Higuain l’attaccante più forte della Serie A e prevede una lotta a tre tra Juventus, Napoli e Roma per lo scudetto.