2016

Bologna-Corvino, divorzio da 1 milione

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Ora pressing su Sabatini, che aspetta il via libera di Pallotta

Il Bologna ha trovato l’accordo con Pantaleo Corvino, che già lunedì dovrebbe salutare. Il direttore sportivo doveva essere l’uomo del rinascimento felsineo, ma il progetto è stato abortito e ora bisogna fare i conti con gli errori. La liquidazione di Tacopina è costata 2,5 milioni di euro, Delio Rossi è sul groppone con l’ingaggio di 1,8 milioni di euro (a meno che non trovi un’altra sistemazione) e poi c’è, appunto, Corvino, che andrà via per un milione di euro per un risparmio di 800 mila euro rispetto a quanto stabilito sul contratto.

GLI SCENARI – L’incontro decisivo ieri mattina, ora per la successione di valutano Walter Sabatini e Riccardo Bigon. Il direttore sportivo della Roma è favorito, perché ha un rapporto di amicizia molto solido con l’amministratore delegato Claudio Fenucci. La volontà è di chiudere la questione in tempi brevi, anche la prossima settimana. Sabatini aspetta il via libera da parte di James Pallotta, Bigon resta in standby: potrebbe subentrare se la trattativa con Sabatini saltasse.

QUESTIONE STADIO – Si lavora parallelamente al rinnovamento del Dall’Ara: si sta studiando l’ampliamento delle curve oltre al restauro. La capienza è ancora tutta da decidere, ma si sta pensando ad una da 24-26 mila posti, senza escludere un secondo ampliamento per arrivare a quota 30 mila. La palla è passata ai progettisti. Si tratta di un lavoro da 50-60 milioni di euro che va pianificato bene. I lavori, secondo il Corriere dello Sport, cominceranno alla fine della stagione 2017/18, quindi sorgerà il problema dell’agibilità del campo: il Braglia di Modena sembra essere lo stadio indicato per la stagione 2018/19. Con il Carpi retrocesso, il Bologna potrebbe alternarsi con il Modena.

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