Dall’eliminazione precoce in Coppa Italia alla vittoria di Genova, il Bologna ha cambiato pelle ed è più sereno

Se il Genoa è nei guai (ma Juric rimane per ora l’allenatore rossoblu), il Bologna può sorridere. Dopo la sconfitta in Coppa Italia di agosto contro il Cittadella, sembrava che il club emiliano dovesse ricominciare da capo: Donadoni non è più quello di prima, Destro è stato un flop e la squadra non è stata abbastanza rafforzata. Eppure, un mese e mezzo più tardi, il Bologna sembra essere sulla via della ripresa: al di là della vittoria di misura al “Ferraris”, i rossoblu hanno trovato una quadratura del cerchio grazie a poche e semplici mosse.

EL TRENZA DOCET – Il cambio principale è stato davanti: Mattia Destro è stato panchinato e da quel momento non si è quasi più alzato dalla panchina. Sembra passata un’eternità da quando l’attaccante segnava con medie-monstre a Roma… eppure, Rodrigo Palacio non è più un acquisto tappabuchi, bensì il centravanti perfetto per questo Bologna, bravo a favorire anche gli inserimenti dei due esterni, Verdi e Di Francesco. Insomma, se Palacio è titolare e Destro non gioca, comunque è stata risolta la grana più importante, ovvero quella riguardante i risultati: gli 11 punti conquistati fanno sorridere Donadoni e il Bologna è lontano dalla zona retrocessione.