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Bologna, Thiago Motta: «Grande energia positiva in città»
Le parole di Thiago Motta, tecnico del Bologna, in conferenza stampa in vista della partita di Coppa Italia contro l’Inter
Thiago Motta ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida di Coppa Italia del Bologna con l’Inter. Di seguito le sue parole.
PASSARE IL TURNO? – «Domani contro l’Inter per fare il nostro calcio. Giochiamo contro la finalista della Champions League, candidata seria per lo scudetto, andremo a fare la nostra partita».
LE SCELTE – «È un gruppo che lavora molto bene, in questa partita metterò quelli che stanno bene in tutti i sensi, anche chi non ha partecipato nell’ultima partita. Tutti lavorano bene, sono giovani, abbiamo bisogno di tutti».
PRIMA CONTRO QUARTA, CHE PALCOSCENICO È? – «E’ sempre un piacere giocare una partita di calcio, per questo facciamo il nostro lavoro, nel modo giusto, possibilità di giocare in un campo storico, contro una vera concorrente per lo scudetto, proveremo a portare la partita dalla nostra parte».
RAVAGLIA DOPO FABBIAN – «Credo nel valore di questi ragazzi, non è casualità, Fabbian sta giocando in una posizione in cui un giocatore sta facendo benissimo, ma quando entra può fare bene. Abbiamo due grandi portieri, ma non c’è nulla di casuale».
COM’È AFFRONTARE IL BOLOGNA? – «Devi chiederlo agli altri, noi facciamo quello che sappiamo cercando di competere e portare il risultato migliore possibile a casa».
QUESTO BOLOGNA RIFLETTE IL MOTTA GIOCATORE? – «L’ha detto Gasperini? Tutti i complimenti fanno piacere, soprattutto dalle persone importanti per me, con cui ho condiviso momenti molto interessanti, come Gasp a Genoa, un anno fantastico. Ho sempre detto che è un allenatore fantastico, uno dei migliori che ho avuto, come Mourinho nell’ultima partita, da Van Gaal a Carlo Ancelotti… Un allenatore fantastico in tutti i sensi. Sono persone per cui ho grande rispetto e ammirazione, perché arrivano fino ad oggi a fare il loro lavoro come fosse il primo giorno. Allenatori che hanno fatto tantissimo ma continuano con energia e voglia al massimo e spero anche se lontano di poterci arrivare anch’io con questa passione per il gioco del calcio in questo modo, anche dopo 20 anni come loro. Non è per niente facile».
COPPA ITALIA COMPETIZIONE ANTI-DEMOCRATICA? – «Non ho bisogno nemmeno di rispondere alla domanda, lo sappiamo tutti, ma è fatta così, non sarò io con la mia opinione a cambiarla, ma sicuramente non è uguale alla Coppa di Francia o altre che si giocano in un modo più attrattivo. Noi domani dobbiamo entrare in campo e giocare. Il cambio deve partire da dentro dalle persone che possono, non io, loro se vogliono cambieranno, io penso allo schierare la mia squadra al meglio».
GIOCATORI CON STRASCICHI? – «No, sono recuperati e oggi abbiamo fatto un buon allenamento, domani partita. Una bella partita da giocare saremo al massimo».
SULL’ENTUSIASMO IN CITTÀ – «Grande energia positiva, grande entusiasmo per continuare a fare quello che facciamo sempre: il nostro lavoro. Aiuta si che aiuta questo entusiasmo trasmesso dal pubblico, con umiltà con i piedi per terra, con la certezza di essere arrivati fino ad oggi grazie all’impegno dei ragazzi, affrontando gli allenamenti e le partite fino ad oggi come sempre al massimo. I tifosi hanno il diritto di sognare e noi il dovere e il piacere di dare il massimo».
NDOYE – «Sta bene, non è una sorpresa, ha delle condizioni tecniche e fisiche importanti, lavora sempre bene, anche quando ha giocato sempre bene, allenandosi sempre al massimo , alzando la competizione, dando un grande contributo a questo gruppo, sia dentro che fuori dal campo: ha caratteristiche difficile da trovare e lui ce le ha».
BOLOGNA MEGLIO SENZA ARNAUTOVIC? – «Marko è un grande giocatore ha fatto una scelta comprensibile. Tranne domani gli auguro sempre il meglio, se lo merita, farà bene la sua stagione e il suo percorso anche all’Inter come ha fatto nel Bologna. Gli auguro il meglio ma non domani».
COSA HO DETTO A GUIDA? – «Mi ha chiesto di non fare alcuni gesti, aveva ragione e gli ho chiesto scusa».
LA CRESCITA DI FREULER – «Penso possa fare sempre meglio, sia in fase offensiva che difensiva. Il movimento che ha fatto nel primo gol contro la Roma: il passaggio di Beukema è fantastico ma lui attacca uno spazio che si crea con la sensazione di un giocatore in campo. Questo non s’impara, è molto altruista, fa la cosa giusta per aiutare la squadra anche se deve mettersi in difficoltà: siamo contenti di averlo e di vederlo. È arrivato con una carriera fatta ma ha voglia di impegnarsi e crescere ancora, sono molto contento di averlo. Comunica molto bene in campo, tanto lui come Calafiori, questa è una cosa importante, informa bene i compagni».
SUL PRESIDENTE – «Avere il presidente qui aiuta, ma ieri abbiamo parlato di vacanze e di Natale».
AURICOLARE IN CAMPO PER COMUNICARE PIU’ VELOCEMENTE CON I GIOCATORI? – «Così veloce no, mi piace che i giocatori si prendano la loro libertà, comunicare tra loro, prendendo decisioni tra loro, oggi penso che sarebbe limitante a questi ragazzi e non dobbiamo limitarlo. Questo lo penso oggi, magari cambierò idea ma per ora no».