Bologna News

Bologna Thiago Motta: «in questo momento siamo i ‘rompico****ni’»

Pubblicato

su

Le parole di Thiago Motta, tecnico del Bologna, in conferenza stampa in vista della sfida di sabato contro il Monza

Thiago Motta ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida di sabato del Bologna contro il Monza. Di seguito le sue parole.

STRAGE DI SUVIANA – «Inizio con un pensiero alle famiglie delle vittime dell’esplosione alla centrale elettrica di Suviana».

CHAMPIONS LEAGUE – «Mettiamo le cose in chiaro, siccome dall’inizio del campionato non siamo mai stati scritti in nessuna corsa per l’Europa. La Champions è una normale ossessione per altri club, come l’Inter, il Milan, la Juventus, il Napoli, la Lazio, l’Atalanta o la Roma… Per noi questa ossessione non è mai esistita. Noi in questo momento siamo i ‘rompicoglioni’ di questo campionato qua perché al momento nessuno si aspettava che fossimo in questa zona di classifica. E’ per questo che facciamo bene al calcio: abbiamo portato concorrenza, competitività e abbiamo meritato di essere dove siamo. Abbiamo l’intenzione di restare dei rompicoglioni fino in fondo, ma senza nessuna ossessione. E quando uso il termine rompicoglioni non intendo che siamo brutti, sporchi e cattivi, anzi… Siamo determinati, concentranti e volenterosi di raggiungere il nostro obiettivo. Faremo di tutto per dare una gioia ai nostri tifosi. Credo però che serva un’analisi lucida di quello che i ragazzi hanno fatto fino’ora, da parte di tutto l’ambiente».

PAROLE DE ROSSI – «Sinceramente non ho visto la sua conferenza, non possono commentarla. Lo conosco bene e so che è un ragazzo fantastico che sta facendo un grande lavoro».

PAREGGIO FROSINONE – «Io ho parlato anche oggi con i miei ragazzi del fatto che le partite di Empoli, vinta all’ultimo meritatamente, e quella col Frosinone, pareggiata, non possono essere l’ago della bilancia del nostro campionato: non eravamo i campioni dopo Empoli e non abbiamo sbagliato tutto per non aver vinto a Frosinone. Loro però erano tristi dopo l’ultima sfida perché giocano sempre per vincere, anche in allenamento. Questo mi rende orgoglioso perché loro con dei ragazzi che sanno cosa vogliono, ma loro in primis devono capire che una non vittoria non è una tragedia. In questo senso voglio sottolineare che discorsi come quelli che i due punti mancati a Frosinone potrebbero non farci qualificare in Champions sono deliranti. Ora però pensiamo alla prossima partita, che dovremo vivere al massimo sia noi in campo che sugli spalti. Dobbiamo approfittare di questo momento e dare il massimo».

PREMIO ALLENATORE DEL MESE – «Io vivo con la tranquillità di dare il mio massimo sempre e questo mi fa dormire serenamente. Il premio è un’altra prova di quello che stiamo vivendo, che è possibile solo a questi ragazzi che sono fantastici».

ERRORE DI NDOYE CON IL FROSINONE – «A fine partita Dan era molto triste. Va ricordato però che quell’azione inizia su un suo recupero e questo lo dico perché deve ricordarsi delle tante cose positive che fa per la squadra e il gruppo. E’ da un po’ di tempo che ha un fastidio fisico che lo condiziona, ma lui continua a dare tutto per i compagni. A Frosinone aveva fatto la cosa giusta, anche se la palla non è entrata… entrerà alla prossima occasione perché ha grande talento, è al primo anno in Serie A e ha già aiutato tantissimo il gruppo. E’ sereno come deve essere perché sta facendo un grande lavoro».

KARLSSON – «Sta bene. Mentalmente è sempre stato al top, fisicamente sta meglio ma in questo momento ci sono altri che sono più avanti di lui. Questa realtà fa bene a lui come agli altri, perché porta tutti alla ricerca del proprio massimo. Quando vedrò che sarò pronto per aiutare sarà sicuramente in campo per aiutare la squadra».

MONZA – «E’ una squadra che ha cambiato modulo ma ha mantenuto la stessa mentalità. Quando recuperano palla cercano di mantenere l’equilibrio dietro e che già nel recupero riesce ad avanzare e guadagnare campo. Hanno la qualità di capire quando attaccare veloce, e sono consapevoli delle qualità tecniche dei propri giocatori e di quando sfruttarle. Noi dobbiamo essere pronti a giocare contro una squadra che sa quello che vuole: sarà una bella battaglia, che noi giocheremo in casa con la testa e con il cuore».

COME SI RELAZIONA AI GIOVANI DELLA ROSA – «Io con i miei giocatori parlo di tutto, poi ci sono quelli che ti ascoltano di più e quelli che ti ascoltano di meno. La cosa importante è capire anche in quali momenti parlare, e di cosa parlare. Se vedo un giocatore un po’ sottotono cerco di capire il perché, rispettando però la loro volontà di raccontare o meno. Penso però di avere un rapporto tale con loro di poter parlare di tante cose, anche extra calcio».

ZIRKZEE – «Dobbiamo partire pensando qual è la partita normale di Joshua? Secondo me non lo sa nemmeno lui perché è giovane. L’importante credo sia avere sempre equilibrio, e noi lo abbiamo. I ragazzi sanno di stare attraversando un grande momento e continueremo fino in fondo ad essere quello che ho detto all’inizio».

Exit mobile version