BOLOGNA JUVENTUS POLI – Intervenuto ai microfoni di Sport Mediaset per commentare la sconfitta con la Juventus, Stefano Pioli ha analizzato anche la prestazione della sua squadra: «Credo che la Juventus sia una fortissima squadra, sia meritatamente prima in classifica, abbia meritato di vincere questa partita difficile, ma l’esultanza di Conte mi è parta un pochettino esagerata perché non rivolta solamente ai suoi tifosi, ma anche ai nostri. Avremmo voluto dei punti da questa partita, pur conoscendo le difficoltà rappresentate dall’avversario. Siamo scesi in campo bene, abbiamo preso gol in una situazione dove potevamo fare sicuramente meglio, ma non posso rimproverare niente ai miei giocatori. La Juventus, per i numeri che sta facendo e la continuità che ha, mi pare la migliore. Le due squadre hanno messo in campo un furore agonistico incredibile, la Juventus ha messo in campo anche tutte le sue qualità tecniche ed ha avuto la meglio», ha dichiarato l’allenatore del Bologna, che ha aggiunto: «Colloquio con Conte? Ho detto quello che ho detto a voi, mi è sembrata esagerata, perché era rivolto anche ai nostri tifosi. Poi, ognuno fa quello che vuole e quello che crede. Conte sta facendo molto bene e gli faccio un grosso in bocca al lupo».

Il tecnico rossoblù è poi tornato all’analisi della partita e ha commentato la corsa salvezza: «Oggi non siam riusciti a creare occasioni da gol, complice anche la loro buona difesa e la fisicità che mettono in campo. L’occasione a tu per tu con Buffon di Gilardino poteva cambiare la partita. Abbiamo incontrato una squadra che in questo momento è più forte e sta meglio di noi. La salvezza ancora ci riguarda, i 35 punti che abbiamo non sono sufficienti per salvarci. Dobbiamo arrivare a 40 punti, non però all’ultima giornata di campionato. Abbiamo le qualità per farcela. Mancano ancora diverse partite, dobbiamo arrivare a 40 punti il prima possibile e poi levarci qualche soddisfazione».

Infine, sulle voci di mercato che lo accostano alla panchina del Napoli: «Le voci hanno sempre fatto parte del calcio e ne faranno sempre parte. Abbiamo da pensare al nostro campionato. Fa piacere? È normale, come fa piacere essere considerati molto bene qui a Bologna, dove mi sono trovato e mi trovo molto bene. Certi accostamenti, legati alla bontà del mio lavoro, non possono che far piacere».