2013
Bologna, Pioli: «Ci salveremo. Diamanti come Bryant»
Paragoni illustri per il rossoblu
PIOLI BOLOGNA SERIE A – E’ un’annata bizzarra quella del Bologna di Stefano Pioli, partito come pretendente alla salvezza e adesso immischiato nei bassifondi della Serie A con una classifica deficitaria quanto la situazione societaria. Ne ha parlato oggi proprio Pioli: «Sapevo cosa mi aspettava qui a Bologna, tanto onore ma anche tanti oneri. Sono contento di essere ancora qui. Era quello che volevo per consolidare una simbiosi tecnica e umana con i giocatori, il presidente e l’ambiente. Salvarsi quest’anno sarà più difficile e di questo noi siamo altamente consapevoli. Come gli altri anni, l’obiettivo è raggiungere al più presto i quaranta punti».
MENTAL COACH – «A inizio stagione mi sono esposto e ho vokuto spornare i giocatori dopo le ultime due partenze false. Non ho sopravvalutato la mia squadra, semmai ho provato a stimolarla. Poi su questo farò chiarimenti a fine anno. Il presidente ha investito sul mio lavoro dopo averlo valutato per 2 anni. Penso e spero di averlo ripagato. Del futuro è prematuro parlare. Frequento un mental coah, si chiama Anthony Smith ma non ha interazioni con la squadra, è un mio percorso personale».
DIAMANTI – «Diamanti è il leader che deve fare anche l’operaio. Per me che sono grande tifoso del basket americano, Alino è il Kobe Bryant del Bologna anche se i guadagni sono abbastanza diversi. Adesso affronterò i tre club in cui ho giocato, in maniera suggestiva direi. Ma dobbiamo guardare oltre questo trittico. Sono qui per salvarmi e sono sicuro che lo faremo al cento per cento. Parma? Devo molto alla mia città, nessuna rivincita ma voglio fare risultato al Tardini» ha concluso Pioli a La Gazzetta dello Sport.