Bologna, parla Porcedda: “Siamo arrivati a questo punto per colpa mia”

Il Presidente del Bologna Sergio Porcedda è stato intervistato dal Corriere dello Sport. Ecco alcune sue dichiarazioni: “Siamo arrivati a questo punto in primis per colpa mia. Le banche mi hanno chiuso le porte in faccia prima ancora che mettessi piede in città  anzi, hanno chiesto pure il rientro degli affidamenti esistenti. Ho trovato un atteggiamento ostile. Poi, abbiamo avuto il problema delle fideiussioni. Avevo operazioni finanziarie importanti che non sono andate come speravo. Se l’avessi saputo avrei venduto dei giocatori questa estate. Ho fatto tutto in buona fede, perchè pensavo di farcela, questo è l’errore più grande che ho fatto. Io me ne vado con il rammarico di non aver portato avanti una situazione che avrebbe dato molte soddisfazioni. Il piano studiato assieme a Marras era perfetto. Poi, quella tensione finanziaria, quel non riusciÃ?­re a portare a termine operazioni che avrebÃ?­bero permesso di onorare gli impegni con relativa tranquillità . Saperlo prima evitavaÃ?­mo di rifiutare certe proposte per i nostri tesserati. E poi, diciamocela tutta: non siaÃ?­mo stati accolti bene. Forse perchè veniamo dalla Sardegna. Tuttavia non mi pare di ricordare file di imprenditori bolognesi quando Menarini, ripeteva per mesi, che da solo non sarebbe riuscito a portare avanti il Bologna, che voleva cedere”.