2014

Bologna, Morandi: «Prima la salvezza e poi le dimissioni»

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BOLOGNA MORANDI – Continuano i problemi in casa Bologna con i tifosi che hanno invitato l’attuale dirigenza a lasciare il club felsineo. A tornare sugli striscioni apparsi oggi è stato Gianni Morandi, presidente onorario dei rossoblu che attraverso il suo profilo Facebook ha risposto ai messaggi dei supporters presenti oggi allo stadio. Ecco il suo punto di vista: «Oggi sono andato allo Stadio per vedere Bologna-Cagliari. Sono felice per la vittoria del Bologna. Ieri c’è stata una contestazione nei confronti del presidente Guaraldi e di tutta la dirigenza della squadra. Circa duemila tifosi a gridare “FUORI DAL BOLOGNA”, coro indirizzato anche verso di me».

LA CONTESTAZIONE – «Per quel che mi riguarda, posso rispondere che quando la squadra si salverà e di questo sono sicuro, mi dimetterò dalla carica di presidente onorario. Non l’ho fatto prima per evitare ulteriori problemi e perché nei momenti di difficoltà bisogna restare tutti uniti. I tifosi non hanno apprezzato le mie esternazioni nei loro confronti, quando fischiarono ‘Caruso’ e insultarono i sostenitori del Napoli. Io comunque rimango della mia idea. Vorrei solo ricordare che da quando il Bologna ha evitato il fallimento tre anni fa, questa bistrattata dirigenza ha mantenuto la squadra sempre in serie A. Naturalmente, resterò sempre un tifoso della mia squadra del cuore. FORZA BOLOGNA!»

 

 

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