2009
Bologna, Longo: “L’ipotesi fallimento non esiste”
Carmine Longo, c’è chi dice che il mese di gennaio per il Bologna sarà quello dei saldi, è vero? “Non se ne parla, non è così, in pratica siamo di fronte a un bivio: o si continua, e di conseguenzan si migliora, o si chiude”. Come, non ci sono vie di mezzo? “Almeno per me no, poi se ce ne sono per altri il discorso non mi riguarda”. Altra domanda: per lei il Bologna continua e si migliora o chiude? “Continua e si migliora, deve essere così, perchè non può essere che così. Parlavo anche oggi allo stadio con quelli del Chievo e con altri addetti ai lavori, sarebbe delittuoso se il Bologna affondasse. Non ci credo, non voglio crederci, e se mi chiedete quanti rischi corre il Bologna di fallire, vi rispondo zero. Anzi, meno di zero. Come faccio a essere così sicuro? Perchè non sono più di primo pelo e so come vanno queste cose, e poi anche perch蔦”. Longo si ferma qua, facendo capire che qualcosa sta bollendo in pentola, al di là di ciò che oggi dirà Intermedia sul conto dei bilanci del Bologna e dell’interesse forte che assicura di avere Claudio Sabatini nei confronti della società rossoblu. Come vi ricorderete, dopo Napoli Longo aveva detto che il mercoledì successivo avrebbe potuto cambiare la proprietà , ma poi è successo che i Menarini e Porcedda hanno dato il mandato a vendere a Intermedia, forse spiazzandolo. Da quel momento Longo tace e nega anche di chiamarsi Carmine, ma abbiamo la sensazione che quel suo pensiero non sia del tutto passato di moda. Su un punto Longo non transige, eccolo: “Il progetto Bologna, quello per il quale sto lavorando giorno e notte da luglio (gratuitamente, se non addirittura a sue spese, almeno pare, ndr) prevede un miglioramento continuo, anche se senza fare follie. Nel senso che non possiamo spendere 10 milioni per un giocatore ma che dobbiamo anche azzardare qualcosina per costruire. Tanto per essere chiari: nel caso in cui il Bologna dovesse pensare a sopravvivere, magari vendendo Viviano a gennaio, il discorso non mi riguarderebbe. L’arrangiamento non mi andrebbe bene, il Bologna merita di crescere, piano piano certo, ma merita di crescere, e io non potrei mai prendere a calci quello che fin qua abbiamo fatto”. Dove vuole arrivare Longo, che nei giorni scorsi ha assicurato di essere pronto eventualmente a rassegnare il mandato in caso di nuova proprietà ? Tiriamo a indovinare: non resterebbe mai nel Bologna di Porcedda.
Fonte: corriere dello sport