2020
Bologna, le basi ci sono: nel 2021 serve l’ultimo step
Il pagellone sul 2020 del Bologna con vista sul 2021. I migliori e i peggiori dell’anno, cosa aspettarsi ancora dai rossoblù di Mihajlovic
L’obiettivo del Bologna è quello di riuscire a migliorare il 12° posto della passata stagione, quando chiuse il campionato con 49 punti, a -2 dal 9° posto e a -4 dall’ottavo posto del Sassuolo. In un anno travagliato per il Covid ma anche per la malattia di Sinisa non era semplice. I rossoblù di Mihajlovic in questa stagione hanno continuato a investire sui giovani, con il gruppo storico formato da Palacio, Poli (spesso infortunato in questo 2020), Medel (stesso discorso di Poli), Danilo a trainare i giovani. Puntare sui giovani è sempre un rischio perché sono incostanti e lo stesso sta accadendo al Bologna in questa seconda fase del 2020. Al momento i rossoblù sono 12esimi con 15 punti, a pari merito con l’Udinese. Ci sono state delle batoste memorabili come l’1-5 in casa con la Roma ma il 2020 è stato chiuso con una bella rimonta, di grinta e di carattere, ‘alla Mihajlovic’, contro l’Atalanta.
A trainare il gruppo come detto il gruppo storico ma soprattutto Roberto Soriano, uno dei migliori assist-man del 2020 con 9 passaggi vincenti all’attivo, ma anche il miglior marcatore del Bologna in questo campionato con 6 centri. Bene anche Tomiyasu, spostato dalla fascia al centro della difesa. Sfortunato in questa stagione Riccardo Orsolini che non ha ancora trovato la sua dimensione: prima i ‘battibecchi’ a distanza con Mihajlovic, poi l’infortunio, ma Orso rimane un giocatore fondamentale per questo Bologna. Così come Musa Barrow. Ci si attende tanto da lui dopo i 9 gol realizzati nella seconda parte della scorsa stagione. Partenza in sordina ma sin qui i gol sono 3. Si attendono ancora segnali importanti da Svanberg e Schouten, gioielli del centrocampo ancora inespressi. Così come si attende qualcosa in più dal mercato.