2009

Bologna, la smentita di alcuni dei presunti acquirenti

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Sono arrivate due smentite alle voci di stampa sulla cordata di imprenditori costituita per rilevare la proprietà  del Bologna calcio e salvarlo dal fallimento vicino al quale l’ha portato Sergio Porcedda. Sono quelle di Gian Pietro Beghelli, fondatore dell’azienda che porta il suo nome e che opera nel settore della sicurezza e del telesoccorso, e di Maurizio Marchesini, presidente degli industriali bolognesi e costruttore di macchine per il confezionamento.
Beghelli ha smentito “qualsiasi tipo di interesse nei confronti di una eventuale operazione volta a rilevare la squadra”, ribadendo “la propria totale estraneità  alla vicenda”.

“Come presidente degli industriali, nel mio ruolo istituzionale, mi sono impegnato a dare una mano per risolvere i problemi del Bologna, quando sembrava che la situazione non fosse stata colta in tutta la sua importanza – ha spiegato Marchesini -. Ritengo infatti che la squadra di calcio rappresenti un valore importante per la nostra città  e sarebbe un vero dispiacere che questo patrimonio di identità  potesse andare in crisi. Ma nel momento in cui si sono manifestati più interessi il mio compito si è esaurito. “Inoltre – ha tenuto a a precisare – come imprenditore e a livello personale sono lontano da un interesse diretto al mondo del calcio”.

Fonte | Ansa.it

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