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Bologna, Svanberg: «La figuraccia in Coppa Italia ci è servita. Con l’Inter daremo battaglia»
Il centrocampista del Bologna Mattias Svanberg ha parlato dell’ottimo inizio di campionato della squadra rossoblù
Mattias Svanberg, centrocampista del Bologna, in una intervista a La Gazzetta dello Sport ha parlato dell’ottimo inizio di campionato della squadra di Mihajlovic.
OTTIMO INIZIO – «Sa cosa ci è servita? La sconfitta in Coppa Italia contro la Ternana: è stata come un elettroshock. Perché capisci che figuraccia hai fatto, perché il giorno dopo non stai bene. Pensare di vincere non è vincere. La mentalità è alla base di tutto».
BRUTTI E VINCENTI – «Va benissimo. Ovvio che vuoi anche giocare bene, quindi un mix sarebbe perfetto: gli altri anni abbiamo lavorato molto sullo sviluppo del bel gioco, riuscendoci, mentre quest’anno cerchiamo di stare più attenti nel difendere: se sapremo fondere i due elementi, potremo fare delle belle cose».
MODELLI ZIELINSKI-MILINKOVIC – «Entrambi, per ora Zielinski è quello che sto guardando con più attenzione. Quando so che gioca, lo seguo. In alcuni suoi passi vedo alcune mie caratteristiche».
ARNAUTOVIC COME IBRA – «Sì. Sai e vedi che è un gran giocatore, ha la personalità e il carattere di un campione, di chi ha giocato ad alti livelli: può fare anche tante cose da solo, contro il Verona combatteva contro due, da una sua battaglia è nato poi il mio gol. Ci rimbrotta quando sbagliamo? Giusto: quando perde la palla fa di tutto per riprenderla, per vincere. Uno così può parlare, insegnare».
EURO 2020 MANCATO – «È stato brutto. Non solo non giocare nemmeno un minuto in una competizione per la quale avevo lavorato duro e bene. Lo è stato perché i primi tre giorni ho avuto la febbre, mi sentivo debole, col mal di testa. Gli strascichi nelle settimane successive? Tre giorni dopo ero negativo: la spossatezza la senti nei primi due allenamenti, poi torni a posto, ma non aver giocato mi è dispiaciuto».
RIFLETTORI INTER – «Voci, io non ho parlato con nessuno né il mio procuratore: quando fai bene subito emergono accostamenti… Io sto benissimo qui, Bologna è come casa».
BATTAGLIA A SAN SIRO – «Si chiamerà “battaglia”. Dobbiamo crederci da subito. Dovremo difendere come… cavalli ed essere spietati. Poi il gol arriverà. Abbiamo già vinto due volte a San Siro con l’Inter (3 febbraio 2019 e 5 luglio 2020, ndr)? Eh, dopo il due…».