2014

Bologna, Guaraldi: «Ci salveremo anche senza Diamanti»

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Il patron rossoblù vuole dare solidità al club e crede fortemente nella salvezza.

BOLOGNA GUARALDI – Respinge le critiche e rassicura l’ambiente Albano Guaraldi, che ha risposto alle domande dei tifosi sulle colonne de “La Gazzetta dello Sport” in una fase piuttosto delicata per il Bologna: «Quello di oggi è un calcio molto diverso, noi non possiamo e non dobbiamo illudere nessuno: l’unica cosa che possiamo promettere è un costante impegno per mantenere il club sano e lontano da rischi. Puntualmente non si perde occasione per mettere in dubbio la solidità finanziaria del club, e si cita sempre la possibilità che gli stipendi ai calciatori non vengano pagati. Poi, altrettanto puntualmente, questa società non viene mai meno ai suoi adempimenti e cerca di garantire continuità e un futuro soddisfacente al Bologna. Non crediamo di meritare tutta questa sfiducia, anche perché non si deve mai dimenticare da dove siamo partiti, e in che condizioni. Su Zanetti, come ho più volte sostenuto, ribadisco che fu lui a volersene andare nel momento del bisogno dopo il primo importante step del salvataggio del club», ha dichiarato il patron del club felsineo in merito alle questioni societarie e finanziarie.

INGRESSI E PARTENZE – Guaraldi ha aperto la porta a nuovi investitori ed è tornato sulla partenza di Alessandro Diamanti: «Come ho sempre spiegato, la porta non è chiusa a nessuno. Non siamo gelosi del Bologna, se qualcuno è interessato si faccia avanti e ascolteremo le proposte: nel frattempo restiamo più che mai concentrati sul nostro lavoro. La cessione di Diamanti si è concretizzata nel momento in cui la controparte ha soddisfatto le richieste nostre e del calciatore, e non prima. Alino ha dato tantissimo al Bologna e altrettanto ha ricevuto, da società e città: in questo momento gradiva una destinazione diversa e allettante, le condizioni c’erano anche per il Bologna e l’operazione si è concretizzata. Nessuna rassegnazione, anzi: è evidente che abbiamo perso un elemento importante, ma non certo a cuor leggero e abbiamo valutato che comunque la squadra abbia tutte le possibilità per restare in Serie A, come in queste settimane sta dimostrando».

FIDUCIA E PROGETTI – E, infine, il presidente del Bologna ha parlato della fiducia in Zanzi e dello sviluppo del settore giovanile rossoblù: «Roberto Zanzi è persona competente e di valore. Per lui vale il discorso fatto in precedenza, il giudizio per lui come per tutti noi dipenderà dal raggiungimento degli obiettivi comuni. Ha la mia stima e la mia fiducia. Dalla scorsa estate abbiamo iniziato a mettere in atto una profonda riorganizzazione del settore giovanile, puntando forte sui ragazzi del territorio che viene seguito e controllato in maniera capillare, e su staff tecnici di assoluto valore che possano contribuire in modo decisivo alla crescita dei nostri ragazzi come persone e come calciatori. Principalmente per questo motivo ci stiamo tanto adoperando perché il Bologna possa dotarsi di un centro tecnico all’altezza, di proprietà, una risorsa fondamentale per lo sviluppo della società a tutti i livelli, come testimoniano tutti i maggiori club d’Europa».

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