2016

Donadoni: «Ho detto di no all’Italia, non me ne pento»

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Bologna: Donadoni, in occasione del suo compleanno, si racconta in una intervista. Dal rifiuto estivo di tornare in Nazionale, alla propria fede: «Non ho nulla da nascondere, quindi sono come mi vedete»

Roberto Donadoni compie oggi 53 anni (auguri!): li festeggerà, come sempre, pensando al campo. L’allenatore del Bologna programma la prossima sfida con il Cagliari, guardando al futuro e, un poco, anche al passato. L’ex commissario tecnico della Nazionale in estate ha rifiutato la nuova chiamata azzurra: questione di progetto. «Non sono pentito, perché in carriera non mi è mai successo di guardarmi indietro. Quando non raggiungo un traguardo, io penso sempre: “Non posso mollare così, se lo facessi darei ragione ai miei detrattori”», le parole di Donadoni, che dunque punta ancora a rilanciare il Bologna. «Sono arrivati tanti giovani interessanti, ma non sono ancora certezze – spiega al Il Resto del Carlino . Questa sarà un’annata di transizione, con la prospettiva che la prossima qualcosa possa cambiare».

BOLOGNA, DONADONI: «VADO A MESSA, SONO COME MI VEDETE» – Donadoni racconta quindi la sua sfera personale: dalla fede alla propria immagine. «Sono cattolico convinto, sono stato cresciuto con certi valori. Purtroppo non riesco ad andare a messa con regolarità, ci vado quando ne ho bisogno», confessa il tecnico dei felsinei. In molti reputano la sua immagine un po’ troppo seriosa, lui replica nella medesima intervista di cui sopra: «Non sono molto diverso rispetto alla mia versione pubblica. Una volta ci stavo più attento, ora che ho capito che non avendo niente da nascondere, posso fare quello che mi sento». Un giudizio finale sulla bella Bologna: città storica, ma un po’ troppo trascurata, e sui giovani di oggi, specie sui giovani calciatori: all’apparenza così forti, eppure così fragili interiormente…

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