Bologna News

Bologna, Dominguez: «Le voci di mercato fanno piacere. Mihajlovic? La morte mi ha segnato»

Pubblicato

su

Nico Dominguez, centrocampista del Bologna, si è concesso in una lunga intervista al Corriere dello Sport: le sue parole

Nico Dominguez, centrocampista del Bologna, è stato intervistato dal Corriere dello Sport.

RINNOVO – «Adesso si può parlare anche per videochiamata, non c’è bisogno che il mio procuratore venga qui. I tempi si possono accorciare. Comunque il mio agente verrà».

VOCI DI MERCATO – «È chiaro, fa piacere. Uno guarda sempre alle squadre top di ogni campionato, è lì che uno vuole andare. Per come vedo io il calcio, per come lo vivo, per le mie ambizioni, l’obiettivo è crescere e arrivare a risultati importanti: sono queste le cose che vuole un calciatore. Ma lo dico con sincerità: adesso non ci penso. Sono contento a Bologna. Se arrivasse una proposta di un club da scudetto uno potrebbe fare delle valutazioni. Ma non adesso».

BOLOGNA – «Credo che questo club il salto lo possa fare. In Italia ci sono tante squadre, quelle che si chiamano big, come la Roma, la Lazio, l’Inter e tante altre. Ma noi, per come siamo messi, possiamo fare un salto. L’obiettivo più importante è consolidarci, trovare il miglior gioco, fare un passo alla volta e crescere tutti».

MIHAJLOVIC – «La sua morte ci ha segnato. A me, a tutti quanti. L’abbiamo avuto come allenatore tanto tempo, abbiamo vissuto il percorso della sua malattia. La sua scomparsa ci ha colpiti, è una cosa che ci ha fatto tanto male».

THIAGO MOTTA – «Sempre disponibile e gentile con tutti. Quando è nata mia figlia mi ha lasciato due giorni per restare in ospedale, è uno che ascolta e con lui si può parlare tanto. Lo possono fare tutti. E anche questa è una cosa che si vede sul campo».

STAGIONE DIFFICILE – «Le prime partite lo sono state. Venivamo da un periodo complicato. Poi abbiamo vinto con la Fiorentina, un successo che non in molti si aspettavano. Con l’Empoli avevamo tanta fiducia, ma abbiamo perso inaspettatamente. Con la Juve abbiamo giocato male, con la Sampdoria eravamo nervosi. Poi, con il Napoli, abbiamo giocato con la testa libera. Non avevamo niente da perdere. Ora stiamo bene».

OBIETTIVI – «All’inizio, come succede dopo ogni estate, le prime gare saranno sempre un po’ particolari. Ma non ci riguarda. Noi dobbiamo pensare a vincere tutte le partite. In questa fase in cui si ricomincia e anche dopo».

MANCATO MONDIALE – «L’obiettivo era andare in Qatar, poi ho avuto l’infortunio. Quando mi sono ripreso non sono mai stato al livello giusto. L’illusione di essere convocato l’ho sempre avuta, ma non ero pronto. Fisicamente non stavo al cento per cento. Sono contento per l’Argentina. Io lavorerò tanto per esserci la prossima volta».

Exit mobile version