2013
Bologna, Diamanti: «Serve entusiasmo, le punizioni…»
BOLOGNA DIAMANTI – Alessandro Diamanti vuole prendersi la sua buona razione di responsabilità, per spiegare l’avvio negativo del campionato del Bologna, squadra che non ha ancora vinto dopo sei giornate. Il capitano dei rossoblù, intervenuto ieri in conferenza stampa, ha fatto capire che la squadra deve crescere sul piano mentale per superare i limiti venuti fuori in questa prima parte della stagione.
PIU’ CATTIVERIA – «Per eliminare gli errori che ancora commettiamo e che sono costati tanti gol subiti – ha esordito Diamanti, come si legge stamani sulla Gazzetta dello Sport – , dobbiamo giocare liberandoci dall’ansia che nel calcio non deve esistere perché facciamo il mestiere più bello del mondo. Come uscirne allora? In campo dobbiamo avere più entusiasmo e cattiveria. Tutta la squadra deve partecipare meglio alla fase difensiva mantenendo viva la partita. Se riusciamo a gestire il risultato poi 3-4 occasioni le creiamo sempre. La tensione dei tifosi contro la società non ci condiziona e comunque a Bologna non ho mai avvertito un clima pesante. Anch’io mi prendo le critiche.»
NON SONO EGOISTA – Diamanti respinge anche le accuse di egoismo, piovute dopo le prime giornate del campionato dai tifosi del Bologna: «Sono diventato egoista e condizionante? Rispondo che sono aumentate le responsabilità che mi assumo e mi esaltano ma il Bologna non dipende solo da me. I gol su punizione li segnavo anche prima, più di quanti mi vengono accreditati: il mio sinistro ricorda un po’ quelli di Recoba e Mihajlovic mada quando avete scritto che sono infallibile ho centrato solo delle barriere.»