2009

Bologna, Di Vaio: “Giusto fermare o sospendere la partita per cori razzisti”

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A margine della presentazione del calendario dei calciatori “Freedom 2010” per la Fondazione Cannavaro-Ferrara, l’attaccante del Bologna Marco Di Vaio ha espresso la propria opinione su uno dei temi caldi di questi giorni, la lotta al razzismo: “Purtroppo è un problema che esiste nel calcio da tantissimi anni ed è un male difficile da combattere. Adesso è tornato di attualità  per quei cori a Balotelli, un giovane giocatore italiano preso di mira senza alcun motivo. Ma io ricordo quando giocavo con Cannavaro a Parma e con la Juventus, tutte quelle volte in cui veniva preso di mira e insultato per le sue origini napoletane. Anche quello era razzismo e anche allora avremmo dovuto fare qualcosa noi calciatori per combatterlo. Sono d’accordo con quanto detto da Campana: per fronteggiare questi vergognosi episodi trovo sia giusto fermare la partita o addirittura sospenderla. Onestamente sono cose che feriscono tutti, perchè se offendono un mio compagno è come se offendessero anche me. Sospendere Juventus-Inter? Non è la partita che conta, ma il messaggio che bisogna mandare”.

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