2009

Bologna, Di Vaio giura amore eterno

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Marco Di Vaio è il leader indiscusso del Bologna, nonostante il bomber non riesca a trovare il ritmo del gol come nella scorsa stagione. Il bomber rossoblù ha commentato tramite le pagine del sito ufficiale proprio questa situazione: “Sto vivendo un anno diverso rispetto quello passato e anche un rigore può cambiare i giudizi e farmi stare più tranquillo. Tra l’altro, quel rigore ci ha dato la possibilità  di passare sul 2-1 e andare a vincere la partita. Sentivo la pressione di tornare al gol, ma è una pressione che, quando poi il gol arriva, ti dà  ancor più soddisfazione”.
In parte è forse dato dalla posizione in campo, visto che quest’anno l’ex Genoa gioca nel tridente disegnato da Colomba: “In tre c’è da sacrificarsi di più, bisogna inserirsi in un meccanismo diverso, in un modo differente di giocare. L’anno scorso ero più al cento della manovra, nell’arco della partita ero più presente perchè la squadra si appoggiava a me come unico riferimento in avanti; ora, invece, con uno uomo come Zalayeta spesso viene cercato lui e io gioco più sulle seconde palle: lui va incontro e io cerco di allungare la squadra andando in profondità . Secondo me è un vantaggio per la squadra avere queste varianti di gioco, con Adailton a fare il regista alto: lo dimostrano i gol fatti nell’ultimo periodo. L’anno scorso lo sbocco offensivo ero io, ma questo era anche un limite per noi: ora abbiamo più possibilità  di esprimerci davanti e diversifichiamo le giocate. Da parte mia, devo migliorare per essere più presente nella fase di costruzione e di manovra, con movimenti che aiutino i compagni a trovarmi in campo: so che posso fare di più da questo punto di vista”.
Di Vaio ha poi analizzato quale è stato l’impatto di Colomba per i felsinei: “Cosa ha portato Colomba? Autostima: ha valutato i difetti e i pregi di questa squadra, puntando forte su questi per provare a vincere le partite. Ed è stato coerente ad insistere su un certo modo di giocare anche dopo la sconfitta contro l’Inter”.

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