2017

Arbitri e fragilità mentale: la crisi del Bologna

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Tra arbitri e fragilità mentale, la crisi del Bologna di Donadoni, reduce da tre sconfitte consecutive

Non solo arbitri, ma anche arbitri. È così che il Bologna prova a spiegare – in parte – il momento negativo della squadra rossoblù, reduce da tre pesanti sconfitte consecutive. L’ultima è arrivata a Genova contro la Sampdoria, un 3-1 maturato nel finale di gara anche grazie al contestato rigore del pareggio di Muriel. «Incapaci», ha tuonato il tecnico Roberto Donadoni a fine partita. Arbitri tirati in ballo anche dopo il pesante 7-1 casalingo subito dal Napoli una settimana fa, ma la sconfitta nel recupero di mercoledì contro il Milan – arrivata in 11 contro 9 – è la dimostrazione che il problema non sia solo legato a quello.

SAPUTO – Come riporta Il Corriere dello Sport, la dirigenza bolognese ha comunicato il resoconto della gara da incubo di Marassi al presidente Joey Saputo che dovrebbe tornare in città a fine mese. Dall’1-0 fino all’82’ al 3-1 finale. Ci si è soffermati soprattutto sul penalty dell’1-1 trasformato da Muriel che ha mandato su tutte le furie Donadoni, mentre sarebbe stata omessa la prestazione del secondo tempo che portato la squadra a chiudersi e incassare la rimonta blucerchiata, dopo aver legittimato il vantaggio nei primi 45 minuti grazie al gol del “solito” Blemir Dzemaili, ormai capocannoniere della squadra con 6 reti. Il problema, dunque, non sembra legato solo agli arbitri, ma anche alla fragilità mentale che ha portato il Bologna ad incassare un gol su tre negli ultimi dieci minuti e perdere 11 punti in classifica.

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