2009
Bologna, Baraldi: “Ultimamente tante disattenzioni arbitrali”
Il d.g. del Bologna, Luca Baraldi, è intervenuto in conferenza stampa quest’oggi per parlare del momento del club felsineo, il quale, risucchiato nella corsa per la salvezza, deve ora cercare di dare tutto in questo finale di stagione per evitare la B: “In questo momento particolare della stagione è giusto che la società faccia il punto della situazione e trasferisca il proprio pensiero all’esterno. Già venerdì scorso c’è stato un incontro tra squadra e società , alla presenza mia, dei dirigenti e dei tecnici, per cercare di capire come mai si fosse arrivati alla quinta sconfitta consecutiva, guardandoci in faccia e parlando con sincerità ed educazione dei problemi riscontrati. Siamo assolutamente convinti che questo momento delicato vada affrontato in modo collettivo, tutti uniti: società , tecnici, calciatori, stampa e tifosi, con i quali vogliamo avere un rapporto sincero e schietto. Abbiamo un gruppo di uomini veri, s’è visto anche domenica a Udine che c’è stato un cambiamento di atteggiamento mentale: aldilà del fatto che la partita s’è messa bene dopo pochi minuti, abbiamo avuto un diverso approccio alla gara, segno che la squadra se è chiusa a guscio e sta lavorando bene. Dopo aver conquistato risultati e punti importanti, ora siamo in una situazione di grande rischio, quello della retrocessione: è questo il momento in cui ognuno deve ragionare non per sè ma per ventisette, tanti quanti sono i nostri giocatori, perchè il calcio è un gioco collettivo, nel quale il singolo mette a disposizione del gruppo il proprio talento; tutti hanno pari dignità e sono ugualmente importanti, chi gioca di più e chi di meno, siamo tutti importanti allo stesso modo e nessuno indispensabile, l’allenatore può scegliere fra tutti e tutti devono essere pronti alla chiamata, dal punto di vista mentale. Chi va in campo deve avere tempra, coraggio, non deve avere paura di niente: in situazioni come questa, fa la differenza, assieme alle motivazioni”, si legge sul sito ufficiale.
Parlando del derby contro il Parma, Baraldi analizza: “Abbiamo tante ragioni per vincere contro il Parma, io ne sottolineo tre. Vincendo domenica prossima, è come se nel Giro d’Italia vincessimo una tappa dolomitica, riuscendo quindi a staccare gli avversari di qualche secondo o qualche minuto, avendo la chance di arrivare primi al traguardo finale. Secondo, bisogna riscattare le ultime prestazioni che non hanno esaltato la nostra gente: sentiamo il desiderio di far vedere che siamo quelli di febbraio e marzo. Infine, c’è da prenderci una grande rivincita dopo lo spareggio salvezza del 2005, una retrocessione non meritata che brucia ancora nel cuore e nell’anima di tutti. Per il futuro del Bologna, immediato e prospettico, quello di domenica è quindi un appuntamento da non mancare. E la prestazione di Udine ha mostrato che in campo tutti volevamo lo stesso obiettivo, avendo difeso il vantaggio per tutta la partita: anche la discussione finale tra Buscè e Mudingayi, che tutti abbiamo visto, dimostra una volta di più quanto ci si tenga e che subire il gol del pareggio al novantesimo è stata una mazzata enorme. Vedo che a Parma la gente si mobilita per venire al “Dall’Ara” domenica: cerchiamo di fare in modo che ne vengano il meno possibile, riempiendo lo stadio di tifosi rossoblù; per questo abbiamo studiato l’ulteriore promozione per far entrare a 1 euro in Curva San Luca i residenti a Bologna e provincia e già ieri, al primo giorno di prevendita, sono stati distribuiti mille di questi biglietti: l’iniziativa è partita benissimo. Sentiamo l’importanza e la responsabilità di questa partita, che cerchiamo di arrivare ad affrontare con la maggior distensione possibile, sapendo che il Parma non verrà qui a fare regali (è ancora in corsa per l’Europa, avendo un calendario non improponibile, è in salute, e si è visto anche col Genoa a cui ha rimontato due gol prima di perdere immeritatamente, e Guidolin ha mille motivazioni per caricare di intensità e aggressività la sua squadra). Per questo, noi dobbiamo preparare al meglio questa gara e abbiamo bisogno di positività : chiediamo a tutti di esserci vicini, c’è un ultimo tuffo da qui a metà maggio e vincere contro il Parma sarebbe veramente importantissimo, anche perchè sono convinto che faremo bene se la domenica dopo si andrà a Bergamo con del fieno in cascina. Anche per questo, far sì che la squadra rimanga concentrata sul lavoro e sui nostri obiettivi, abbiamo preso assieme ai giocatori la decisione di osservare un periodo di silenzio stampa; tengo a precisare che non c’è nessun intento polemico nei confronti dei media: io sono sempre per parlare, questa misura è volta soltanto a garantire al gruppo serenità e concentrazione”.
Infine, Baraldi parla anche degli arbitri: “Tocco infine un aspetto su cui finora non sono mai entrato, quello degli arbitraggi: è arrivato il momento di aprire questo capitolo perchè nelle ultime domeniche si sono concentrate alcune disattenzioni verso la nostra squadra, il che ha disturbato me, la società e tutto l’ambiente. Abbiamo quindi ripercorso il nostro campionato, a partire dalla gara d’andata contro il Parma, quando subimmo un’espulsione, passando per Firenze e dalla partita contro la Juventus e agli ultimi episodi con Lazio e Udinese. Sono episodi da cinque-sei punti che oggi peserebbero molto sulla nostra classifica. Non ne avevamo parlato pubblicamente perchè avevamo fatto un accordo in Lega con la classe arbitrale secondo cui di queste cose avremmo discusso privatamente: sinora abbiamo preferito collaborare e mantenere questo impegno, a differenza di altre società . Non vorrei però che la nostra onestà passasse per ingenuità , che questo nostro responsabile rispetto delle regole avesse fatto pensare a qualcuno che “tanto il Bologna non dice niente”. Noi continueremo sulla nostra strada di collaborazione, sapendo che non è facile arbitrare, specialmente in questo momento storico del nostro calcio, ma chiediamo rispetto e apertura a discutere in modo chiaro, siccome vediamo che gli errori a nostro discapito si stanno accentuando. Questa riflessione pubblica vuole far passare un segnale chiaro: queste cose le abbiamo viste ed è venuto il momento di parlarne”.