Il 2016 del Bologna di Donadoni si può dire positivo, tra vittorie importanti, media punti salvezza, obiettivi raggiunti e giocatori valorizzati

Dalla vittoria per 1-0 sul Milan a San Siro alla vittoria per 3-0 di domenica a Pescara. Il 2016 del Bologna di Roberto Donadoni non può che dirsi positivo, nonostante qualche momento di difficoltà. L’ultima giornata di Serie A del 2016, la diciottesima, la giocherà l’anno prossimo, a febbraio, visto che la gara contro il Milan è stata rinviata a causa dell’impegno a Doha dei rossoneri per la Supercoppa italiana contro la Juventus. E proprio dalla Juve ripartirà il nuovo anno dei rossoblù, allo Stadium l’8 gennaio nell’ultima giornata del girone d’andata.

BILANCIO – Il 2016 del Bologna di Donadoni vede dieci vittorie, dodici pareggi e quattordici sconfitte, con una media di 1,16 punti a partita. Uscendo dai numeri, come sottolinea il Corriere dello Sport, il tecnico di Cisano Bergamasco ha centrato tutti gli obiettivi: la salvezza (in corsa) nella passata stagione, mentre quest’anno sta guidando la squadra in un processo di crescita che li vede comunque con undici punti di vantaggio sulla terzultima. Sotto la sua gestione sono stati valorizzati giocatori come Diawara (venduto poi al Napoli a 15 milioni) e ne sta valorizzando altri come Verdi, Masina, Nagy, Krejcì. Aspettando Donsah e Rizzo, l’obiettivo è trasformare Mattia Destro nel centravanti che tutti si aspettano.