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Bollini: «I giovani dell’Under 19 devono giocare nei club»

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Le parole di Alberto Bollini, ct della Nazionale U19 che si è aggiudicata l’ultimo Europeo. Tutti i dettagli

Alberto Bollini si sta godendo il successo dei suoi azzurri all’Europeo. L’Under 19 ha ottenuto una grande impresa, ancor più sorprendente tenendo conto che in finale ha battuto quel Portogallo che in precedenza l’aveva strapazzato per 5-1. Oggi il Ct è presente sulle pagine del Corriere dello Sport con un’intervista che ripercorre la tappe principali dell’Europeo e rivela anche quale può essere il suo destino futuro.

COME HA FATTO A VINCERE«Abbiamo lavorato sodo, sognando senza ossessioni. Non c’era un’aspettativa alta nella classe dei 2004. Non avevano fatto l’Europeo Under 17 a causa del Covid, si parlava di scarsità di talenti».
LA SCARSA CONSIDERAZIONE HA MOTIVATO«Credo di sì. Volevamo entrare nella storia e fare un regalo a Viscidi e a tutto il Club Italia. Io a tutti ho sempre detto “voi siete la vostra azienda, tornare nei club con un risultato importante vi valorizzerà».
LA FASE FINALE«Ero preoccupato per la condizione dei ragazzi. Noi con sei giorni di lavoro, senza neppure un’amichevole, le altre nazionali in ritiro da inizio giugno. Siamo cresciuti con il lavoro tattico in campo aperto, con partite a tema e situazioni di gioco. E con molta prevenzione».
PIO CENTRAVANTI«É un attaccante di manovra ed è tanto generoso. É un 2005, ho creduto in lui lasciando a casa diversi 2004».
NDOUR AL PSG«É in uno dei migliori club del mondo, spero faccia strada. Per l’Italia è importante che giochi, qui o all’estero cambia poco. Lui è fortissimo».
CANDIDATO ALL’UNDER 21«Io sono orgoglioso e contento di questa cavalcata e di questo percorso in Figc. Il management federale sa quali sono le mie caratteristiche, so di essere molto stimato e in base a questo decideranno il meglio per me e soprattutto per la federazione».

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