Il Ceo dell’Inter ha parlato dei progetti tra rilancio e stadio

Resta fiducioso Erick Thohir sul percorso intrapreso dall’Inter per rilanciarsi: il presidente è sicuro del fatto che verrà costruita una squadra all’altezza anche senza la qualificazione in Champions League. Rassicurazioni sono arrivate da Giacarta dal Ceo Michael Bolingbroke: «Queste due settimane saranno il punto di svolta della stagione. L’obiettivo è quello di tornare a essere tra le dieci società più importanti al mondo e per riuscirci occorre tornare in Champions ma, se non succederà, non vuol dire che i nostri piani andranno a rotoli. Noi lavoriamo sul medio termine e Mancini non ha ancora avuto una sessione di mercato estivo tutta sua per costruire la squadra. In estate avrà l’occasione di costruire la squadra che desidera per mettere in campo la formazione che preferisce. Avrà un’Inter completamente a sua immagine. Io guardo alla prossima stagione e credo che sarà una grandissima annata per questo club. E Mancini rimarrà sicuramente», ha dichiarato dirigente nerazzurro, come riportato da Tuttosport.

QUESTIONE STADIO – Sul fronte delle sponsorizzazioni, degli accordi commerciali e degli introiti da stadio l’Inter ha già preso una posizione netta: «Noi abbiamo già dichiarato che la nostra prima opzione è quella di rimanere a San Siro e ristrutturare lo stadio attraverso un progetto molto importante. Per questo sono in corso delle discussioni con il Comune, considerato che ci saranno da fare degli investimenti consistenti per lo stadio, per renderlo una struttura moderna. E ovviamente dovremo concordare tali investimenti col Comune. È ancora molto presto per parlarne, per adesso il Milan deve ancora portare avanti il proprio progetto. Se il Milan non andasse via? Noi in ogni caso abbiamo bisogno di una casa, sia per il club che per i tifosi sarebbe ottimo avere uno stadio di proprietà. San Siro è la prima scelta, ma se non dovesse essere possibile c’è sempre un piano B». Cioè la costruzione di uno stadio di proprietà.