2018
Bojinov amaro: «Vorrei tornare indietro. Se solo avessi ascoltato Corvino…»
Tutto il rimpianto di Valeri Bojinov: se solo non avesse sprecato il suo talento
A soli 32 anni, per Valeri Bojinov è già tempo di bilanci. A conferma che qualcosa nella sua carriera è andata storta. Intervistato da Teleradiostereo, il bulgaro è tornato ai tempi in cui di lui si parlava come di un potenziale fenomeno: «Pensavo che sarei diventato un calciatore top, ma nella vita si fanno degli sbagli». Bojinov ha reso onore al suo scopritore, Pantaleo Corvino: «Al Lecce fece una squadra da Europa. Oggi però il calcio è cambiato, così come è cambiata la mentalità. Lui resta fortissimo soprattutto nella zona europea tra Bulgaria, Croazia, Montenegro: ha un canale privilegiato, sa guardare i giocatori e sa arrivarci».
Quell’esperienza a Lecce, per Bojinov è indimenticabile: «Quello è stato il mio anno migliore. Sono esploso grazie a Zeman. La sua dieta? Io ero uno abituato a mangiare pasta e pane insieme quindi figurati, amavo fare le scarpette! Zeman ci faceva correre tanto, ma mi ha permesso di esplodere e lo ringrazio ancora oggi». Sacrifici che all’epoca apparivano insormontabili. Oggi, però, chissà che darebbe Valeri per poter tornare indietro: «Nella vita si fanno degli sbagli, soprattutto quando sei giovane. Io forse ho vissuto la crescita e la popolarità un po’ troppo presto: a 18 anni guadagnavo tanto e magari non ascoltavo i consigli che mi venivano dati anche da Corvino. Adesso mi prendo le mie responsabilità, anche se vorrei tornare indietro con la testa che ho adesso, a 32 anni».