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Bobo Vieri fa 50 anni: «Da giovane ho lottato, oggi rispondo con i social»

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Christian Vieri, detto anche Bobo, ex calciatore e ora conduce la Bobo Tv si è raccontato al Corriere della Sera

Christian Vieri, detto Bobo è stato uno degli attaccanti più forti del calcio italiano. Ha sempre dato l’aria di godersi la vita e lo fa anche oggi, che conduce tra le tante iniziative la Bobo Tv, un luogo che spesso fa opinione. In occasione dei suoi 50 anni si è raccontato al Corriere della Sera, affrontando una marea di argomenti.

50 ANNI – «É solo un numero. Anche se è un numero importante».

CRESCIUTO IN FRETTA – «Sì, poi in Australia ero in mezzo a persone provenienti da ogni parte del mondo. Anche per questo trovo il razzismo incomprensibile».

SENTIRSI FUORI POSTO IN ITALIA – «Sì, perché al bar sentivo dire che io giocavo a calcio per mio papà, che ero un raccomandato. Ero un bambino, vivevo da solo coi nonni e sentivo l’invidia: mi sono dovuto fare forza, difendermi. Anche con qualche “vaffa” dei miei».

A 20 ANNI BOMBER DI PROVINCIA – «E neanche tanto bomber: a Pisa avevo fatto appena due gol, con partite orribili, senza scusanti. Il presidente Anconetani faceva bene a insultarmi. Poi a Ravenna mi sono innamorato della Romagna, purtroppo siamo retrocessi, ma volevo restare anche in C».

VENEZIA CON MAIFREDI – «É di una simpatia enorme: quando arrivava al campo mi chiamava per mostrarmi che aveva il maglione rosso, l’orologio rosso e la macchina rossa. Il giorno dopo? Maglione blu, orologio blu e macchina blu. Amava il bel calcio».

GIORNALISTI OGGI PIU’ SIMPATICI – «Certo, il mondo è cambiato, ora li comando io: prima non ti potevi proteggere, ora coi social puoi rispondere».

FELICITA’ DIVERSA RISPETTO AI 30 ANNI – «Molto, lo vedo con le figlie. Non avrei mai immaginato questo amore folle: è pazzia. Se Costanza mi dice che c’è bisogno di qualcosa al mattino per una delle due bambine, volo in pigiama fuori dalla finestra: si chiama amore, ma è così per tutti immagino. Vivo per prendermi cura di loro e di mia moglie».

POLITICA – «Di base non credo mai a nessuno. Ho una mia idea, ma ci sono troppe bugie da tutte le parti: sono molto scettico».

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