Blatter ribadisce il suo no: "Niente moviola in campo" - Calcio News 24
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2009

Blatter ribadisce il suo no: “Niente moviola in campo”

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No, finchè il presidente sarà  lui di moviola in campo non se ne parlerà . Joseph Blatter ribadisce il concetto nella conferenza stampa di fine anno – perchè tale è ormai diventata l’occasione del Mondiale per club – cercando il consenso della platea con qualche facile tirata sull’umanizzazione del gioco. “Il giorno in cui una partita verrà  interrotta perchè l’arbitro vuole rivedere un’azione sarà  quello in cui il calcio morirà ; io vedo la gente uscire dallo stadio senza più nulla di cui discutere, disamorarsi della materia, abbandonare il nostro sport. L’errore arbitrale è parte integrante del fascino del calcio; non so cosa succederà  quando non sarò più presidente della Fifa, ma per ora la moviola non entra in agenda. Altri aiuti da parte della tecnologia, invece, non vanno esclusi. Due anni fa abbiamo sperimentato proprio al Mondiale per club il pallone col sensore interno: i risultati non furono soddisfacenti, ma presto proveremo un nuovo sistema per stabilire con certezza se una palla è entrata in porta oppure no”.

MONDIALE 2022: IL QATAR SI CANDIDA “? Il discorso tecnologico è una nota a margine di una conferenza giustamente centrata sul torneo in corso e sul calcio nel Medio Oriente. Il tema caldo sul tappeto da queste parti è l’assegnazione del Mondiale 2022 (tra un anno la decisione, parallela a quella per il 2018), per il quale il vicino Qatar ha lanciato una forte candidatura. “Quello che posso dire – sostiene Blatter – è che il calendario internazionale non verrà  cambiato in nessun caso, e dunque il Qatar verrà  valutato per quanto offre anche dal punto di vista ambientale nel mese di giugno”. Stiamo parlando di 40 gradi; in tutta evidenza il principale avversario da battere per la candidatura araba sarà  il termometro.

VECCHIA FORMULA “? I giornalisti asiatici e africani chiedono più volte a Blatter e al direttore del torneo, Chuck Blazer, se in futuro le squadre europee e sudamericane perderanno il privilegio della qualificazione diretta alla semifinale. La risposta è netta: “Il Mondiale per club non è una competizione interamente nuova, bensì un ampliamento della vecchia coppa Intercontinentale che riguardava soltanto i due continenti calcisticamente più evoluti. Per continuare ad averli nel nuovo torneo dobbiamo garantire loro di impegnarli per non più di due week-end, altrimenti la loro programmazione salterebbe in aria”. Dunque si continua così: nel 2010 ancora ad Abu Dhabi, nelle due stagioni successive nuovamente in Giappone. “Per il 2013 aspettiamo nuove proposte” ridacchia Blatter. Gli sceicchi sul palco si scambiano un cenno d’intesa: ci riproveranno.

Fonte: gazzetta.it

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