2017

Blatter svela: «Io fatto fuori per un complotto. Italia? Neanche voi mi amavate»

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L’ex presidente della FIFA, Sepp Blatter, ha parlato del suo mondo dopo le accuse per corruzione e del rapporto con l’Italia

L’ex presidente della FIFA, Sepp Blatter, ha raccontato le sue verità sulla violazione del codice etico che lo ha costretto ad abbandonare la sua poltrona. L’ex numero uno del calcio mondiale ha parlato al “Corriere della Sera” raccontando la sua versione dei fatti: «La violazione del codice etico è stato tutto un grande complotto, gli americani volevano una testa, la mia, e l’hanno avuta. Sono stato sospeso solo dal tribunale sportivo, tutta la faccenda lascia pensare che si sia trattato solo di un gigantesco complotto. Sono stati gli americani e soprattutto gli inglesi a fare tutto, non mi sono mai state mosse accuse dalla giustizia ordinaria».

Prosegue l’ex presidente parlando anche del suo complicato rapporto con l’Italia: «Il Mondiale del 2018 doveva andare alla Russia, quello del 2022 agli Usa. Era un ponte ideale che doveva unire le nazioni che erano state in guerra fredda ma i piani saltarono per Sarkozy e l’allora principe ereditario del Qatar, oggi emiro, Tamim binHadam al Thani. Perché non premiai l’Italia campione del Mondo? Non voglio tornare sull’argomento ma posso dire che l’Italia meritò di vincere e che l’espulsione di Zidane fu giusta. Non è vero che ho avuto un rapporto tormentato con l’Italia, nel 1997 ricevetti anche il Premio Artemio Franchi. Io non amo l’Italia? Anche voi non amavate troppo me. Nel ’98 Materasse mi disse di farmi da parte, poi dopo mi ricandidai e lui tornò per trovare un accordo ma era troppo tardi».

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