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Blasquez Genoa: «Gilardino? Non è scontento, anzi… Con Gud avevamo un accordo da gennaio»
Le parole di Andreas Blasquez, CEO del Genoa, sul calciomercato dei rossoblù e le cessioni di Retegui e Gudmundsson
Il CEO del Genoa Andreas Blasquez nel corso di un’intervista a Cronache di Spogliatoio per analizzare le operazioni di mercato del grifone, in particolare le cessioni di Reteguie e Gudmundsson. Di seguito le sue parole.
GUDMUNDSSON – «Eravamo d’accordo con Gudmundsson già a gennaio: in estate sarebbe stato libero. Sapevamo di dover cedere qualcuno per rispettare il piano di ristrutturazione del debito, ma dopo aver ceduto Retegui eravamo a posto. Ma lì Gudmundsson e l’entourage ci hanno iniziato a pressare perché avevano delle aspettative e nuove ambizioni».
CESSIONE RETEGUI – «La priorità di Gilardino era trovare una prima punta e noi abbiamo preso Pinamonti. C’è sempre stato un dialogo aperto con Gila: “Gud è un giocatore speciale, uno come lui è difficile da sostituire’. Ha chiesto un giocatore che facesse da raccordo tra centrocampo e attacco. Per questo stiamo lavorando ancora su altre opzioni. Il Genoa è una squadra che deve giocare d’anticipo e prendere il giocatore al momento giusto per formarlo e poi fare plusvalenza. Un esempio è De Winter: preso per otto milioni di euro e ora con offerte da venti. Io lo chiamo ‘Squad planning’. Dragusin ha ricevuto un’offerta che non potevo rifiutare. Ma è stata una scelta consapevole tenendo conto di De Winter, che era pronto. Con lui la nostra difesa è migliorata. Martinez? Poco da dire, l’Inter ha pagato la clausola».
GILARDINO – «Il mister non è scontento, anzi. Ha un pacchetto offensivo più eterogeneo e più numeroso. E questo lo soddisfa».