2017
Black Friday del calciomercato: quando il calciatore in saldo ti fa diventare ricco
Calciatori a prezzi scontati? L’elenco della storia del calciomercato è lungo. Gli affari si fanno quando paghi poco e vinci (tanto) per poi rivendere a prezzi stellari
Il Black Friday 2017 ha scatenato milioni di consumatori che si sono gettati fisicamente nei negozi o sui siti di e-commerce per fare incetta di prodotti tecnologici a basso prezzo. Ma esiste anche il Black Friday del calciomercato, quando il calcio offre sconti straordinari ed i direttori sportivi (quelli bravi e più svegli) sanno approfittarne. E poi, dopo qualche anno, gli stessi direttori rivendono il calciatore a cifre straordinarie realizzando plusvalenze record, magari dopo aver alzato al cielo la Champions League o aver trionfato nel campionato.
Quali sono allora i calciatori acquistati in saldo e che poi hanno reso in maniera eccezionale? L’elenco non può che cominciare ripercorrendo la storia dell’Inter di Massimo Moratti, quando nel calciomercato dell’estate 1996 cedette Roberto Carlos al Real Madrid, alla corte di Fabio Capello. Il laterale brasiliano, rilasciato per appena 5.5 milioni di euro dell’epoca, iniziò uno straordinario percorso sportivo vincente alla Casa Blanca: 4 Liga, 3 Champions League e 2 Coppe Intercontinentali, oltre a diventare un pilastro della sua nazionale con cui trionferà ai Mondiali 2002.
Gerard Piqué. Pochi ricordano che il difensore del Barcellona, nonchè icona dell’orgoglio catalano, era cresciuto nelle giovanili blaugrana. Ma nel 2004, ad appena 17 anni, decise di lasciare la casa madre e firmò per il Manchester United, dove si avviò al professionismo. “Lasciato” crescere lontano da casa, dopo 4 anni il Barcellona decise di riportarlo a casa, per la modica cifra di 5 milioni di euro. Da quel momento Piqué diventerà pilastro inamovibile della difesa catalana, conquistando successi in sequenza in patria ed in Europa. Oggi, secondo il sito “Transfermarkt”, il suo valore di mercato s’aggira intorno ai €40 milioni.
Varane. Considerato uno dei centrali più promettenti di Francia, il Real Madrid, non nuovo ad aprire i cordoni della borsa quando serve, lo fece suo per appena 10 milioni nell’estate 2011, prelevandolo dal Lens. Ovviamente, diventerà perno dell’undici madrileno alzando tre Champions mentre il suo valore di mercato schizzerà ad oltre 35 milioni di euro. E pensare che il calciatore francese ha appena 24 anni.
Dani Alves. Probabilmente una delle operazioni di mercato che hanno reso celebre l’attuale ds della Roma, Monchi. Scovato in Brasile quando vestiva al maglia del Bahia, il 19-enne sbarca in Spagna per soli €848.000. Dopo 6 stagioni passate al caldo dell’Andalusia e ben 2 Europa League, Monchi lo rivende al Barcellona per circa 36 milioni di euro.
Radamel Falcao. Uno dei tanti grandi affari realizzati dal Porto. L’attaccante colombiano venne acquistato nella stagione 2005-06, proveniente dagli argentini del River Plate per la modica cifra di €5.5 milioni. Quattro anni dopo, ed una Europa League in bacheca, il bomber sudamericano verrà ceduto all’Atletico Madrid per 40 milioni di euro, dove bisserà subito il trionfo in Europa.
Paul Pogba. Non potevamo concludere senza nominare il Re della Plusvalenza, ovvero l’ex numero 10 della Juve che fece fregare le mani dalla gioia ad Agnelli & c. Dopo aver iniziato a giocare in patria, Pogba lasciò la Francia, direzione Manchester United, nell’estate 2011. Ma una serie di motivazioni diverse, fra cui la giovane età e la difficoltà ad andare d’accordo con Sir Alex Ferguson, lo fece diventare un boccone prelibato per la Juventus. Arrivato a costo zero per le casse bianconere nell’estate 2012, divenne ben presto pedina fissa del centrocampo di Conte, prima, ed Allegri poi, vincendo 4 scudetti di fila. Lo United, pentitosi poi dell’accaduto, si scatenerà in un’asta micidiale nell’estate 2016, riportandolo a “casa” a caro prezzo, circa 105 milioni, cifra che lo farà diventare il trasferimento record del calciomercato mondiale. Poi, passerà una sola estate ed il ciclone Neymar (222 milioni!!!) si scatenerà, ma questa è un’altra storia.