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Bisseck: «Domani servirà tanta concentrazione. Problemi in difesa? Siamo migliorati sotto tanti aspetti»

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Le parole di Yann Bisseck, difensore dell’Inter, in conferenza stampa in vista del prossimo impegno di Champions League contro lo Young Boys

Yann Bisseck ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida di Champions League Young Boys-Inter. Di seguito le sue parole.

SULL’IMPORTANZA DELLA VITTORIA CONTRO LA ROMA E LA SFIDA A BREVE CON LA JUVE – «Siamo molto contenti di aver vinto a Roma, ma è una cosa relativa al passato e pensiamo a domani. Non sarà facile, servirà tanta concentrazione. Dopo aver vinto domani potremo parlare della Juventus».

L’OBIETTIVO – «Vogliamo vincere tutte le partite che giochiamo, in tutte le competizioni. Rivincere lo scudetto, è questo il nostro obiettivo».

LA DIFFICOLTÀ IN DIFESA – «Tante persone hanno detto che non siamo stati bravi a livello difensivo come l’anno scorso, ma il calcio non è così semplice. Non si può pensare solo al fatto di aver preso zero o due gol, siamo migliorati da tanti punti di vista».

COM’È LAVORARE CON SOMMER? – «È un ottimo portiere, mi dà molto certezze e dà tanta sicurezza giocare con lui».

SUL MIO MIGLIORAMENTO – «Sono arrivato dalla Danimarca a uno dei più grandi club d’Europa e posso sempre imparare. L’ho fatto tanto a livello difensivo e lo farò ancora, ho alzato il livello e penso che posso alzarlo ancora. Non importa la posizione: se il mister mi dice di giocare quinto o a sinistra non mi importa, gioco dove mi dice».

SE HO RIDOTTO IL GAP CON PAVARD? – «Non è facile quando hai giocatori importanti nella tua stessa posizione, è un giocatore di altissimo livello e c’è concorrenza. Sapevo di essere in svantaggio per la sua maggiore esperienza e penso di aver recuperato un po’, la cosa importante è ripagare la fiducia del mister e penso di averlo fatto. Rispetterò sempre le sue decisioni, ma penso che posso aspettarmi di giocare un po’ di più avendo migliorato le mie prestazioni».

SE STO AIUTANDO PALACIOS? – «Non è facile per lui, sono stato nella sua stessa posizione. Lo vorrei aiutare di più, se solo non ci fosse la barriera linguistica. Io dopo i primi quattro mesi ho giocato forse sette minuti, ma devi sempre pensare sempre a migliorare perché in Italia il livello è altissimo. Io ho imparato da Pavard e da Darmian, penso che Tomas sia intelligente e farà la stessa cosa, prima o poi il mister gli darà spazio»

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