2020
Biraghi: «Conte è un martello. Se segnassi contro l’Inter non esulterei»
Cristiano Biraghi ha parlato in una lunga intervista concessa al Corriere dello Sport: queste le parole dell’esterno viola
Tornato alla Fiorentina in estate dopo il prestito all’Inter, Cristiano Biraghi ha parlato sul Corriere dello Sport in vista della sfida con i nerazzurri.
FIORENTINA – «Sono pronto a dare il massimo per la maglia viola, mi piacerebbe segnare, ma contro l’Inter non esulterei. Tutti sanno cosa ha rappresentato per me questa squadra: non sarebbe una mancanza di rispetto verso la Fiorentina. Credo semplicemente che nessuno dovrebbe mai rinnegare i propri valori. La mia ambizione più grande è quella di vincere: perché no, con la Fiorentina».
INTER – «Ci aspetta una sfida complicata. Avremo di fronte un avversario molto solido che sta proseguendo un percorso di crescita importante, con un grande allenatore. Sono completi in ogni reparto e si conoscono praticamente a memoria».
CONTE – «Il tecnico dell’Inter è un martello, non ti lascia un attimo di respiro, pensa sempre a come trasmettere i propri principi di gioco. In una stagione con lui al timone di comando, l’Inter è arrivata al secondo posto in classifica ad un punto dalla Juventus e si è qualificata ad una finale europea: evidentemente il suo lavoro è stato tanto e buono».
IACHINI – «Anche se i loro princìpi di gioco sono diversi, credo che Iachini per certi versi sia molto simile a Conte. E’ un lavoratore infaticabile, cura ogni dettaglio delle due fasi di gioco, difensiva e offensiva, e noi calciatori sappiamo sempre cosa fare, in ogni momento della gara».
LUKAKU – «E’ una forza della natura. Ha tutto: fisico, tecnica, velocità. Credo che sia tra i cinque attaccanti più forti al mondo».
RIBERY – «Un fenomeno. Con i suoi comportamenti è un esempio, sia fuori che dentro al campo. Sa sempre dove farsi trovare e come cercare il compagno, trovando sistematicamente la soluzione per mettere in difficoltà l’avversario. Inevitabilmente, facilita il compito a tutti noi».
BORJA VALERO E BONAVENTURA – «Conosco benissimo Borja, so quanto può dare al gruppo e, soprattutto, quanto tiene a questa maglia: sarà una risorsa preziosissima. Jack si è calato subito nella realtà di Firenze, ha peculiarità che ci torneranno utili. Entrambi portano allo spogliatoio una dose importante di esperienza e questo particolare, in una squadra giovane come la nostra, potrà aiutare tutti».
COMMISSO – «Il presidente è un numero uno assoluto. Tiene tantissimo alla Fiorentina, ci sta vicino in ogni modo, sa come caricarci e cosa dirci. Vive le partite in maniera passionale e il nostro obiettivo è….quello di farlo soffrire il meno possibile. Sono felice che adesso sia con noi: la sua vicinanza è un valore aggiunto».