Biglia svela: «Mi voleva l’Inter ma è meglio il Milan. Siamo tutti con Bonucci e Montella»

Il centrocampista del Milan ha parlato del suo arrivo in rossonero ma anche del passato. Ecco l’intervista a Lucas Biglia

Lunga intervista a Lucas Biglia. Il centrocampista del Milan ha toccato vari argomenti ad iniziare dal derby con l’Inter, in programma domani sera a San Siro, alle ore 20.45. Il calciatore ha parlato a “La Gazzetta dello Sport” della sfida con i nerazzurri e dell’avventura in rossonero: «Dopo la qualificazione al Mondiale mi aspetta un’altra sfida difficile, spero di mantenere la stessa adrenalina. Davanti non abbiamo solo un derby, ma una partita che ci può cambiare la stagione, che ci può far compiere il salto di qualità. Occorre dimostrare di essere all’altezza delle big del campionato, di puntare a cose importanti».

Prosegue il centrocampista elogiando Suso («può essere il nostro Messi»), Montella («siamo tutti dalla sua parte»), e parlando di Bonucci e della fascia da capitano («per tutto ciò che rappresenta direi che la fascia è stata data alla persona giusta, sta ricevendo critiche ingiuste»). Biglia ha poi detto la sua sui suoi infortuni («sono un generoso di natura e quando mi sono infortunato ho sempre sfidato i dottori per poter rientrare prima»), su Icardi («l’ho visto bene, ha lavorato bene, ovviamente lui è il pericolo numero uno, ma non è certo il solo»), André Silva («può diventare un campione»).

Il centrocampista ha svelato un retroscena di mercato proprio sull’Inter: «Sono stato vicino all’Inter ma direi proprio che è andata bene come è andata. Il Milan è un treno che passa una volta sola e le mie idee in proposito erano chiarissime. Sono felice della decisione presa». Chiosa finale con un fioretto: «Io sono molto religioso e devoto alla Virgen de Lujan (Nostra Signora di Lujan, ndr), in Argentina. Se segnerò me la farò a piedi da casa al santuario, sono circa 50 chilometri. Una volta è sicura (per il Mondiale ottenuto con l’Argentina, ndr), spero saranno due».