2018
Biglia risponde a Gomez: «Poteva scusarsi di persona»
Lucas Biglia non ci sta e rifiuta le scuse del Papu a cui dice: «Non siamo amici ma giochiamo per la stessa Nazionale…»
Sembrava essere calata la pace tra i due argentini, Lucas Biglia e Alejandro Gomez, dopo il brutto fallo del Papu sul centrocampista rossonero. Invece quest’ultimo rimanda al mittente le scuse e risponde stizzito sulle pagine del quotidiano argentino Olè:«Nel corso della giocata ero perfettamente cosciente che fosse dietro di me, per questo mi sono alzato infuriato. Sinceramente mi sarei aspettato le sue scuse in campo o subito dopo. ma fa niente, preferisco guardare avanti». Il timore per quella entrata da dietro, per di più nella stessa zona infortunata qualche settimana prima contro il Benevento, è stata tale da far temere subito il peggio al centrocampista. Tanto che la rabbia non riesce a scemare: «Non siamo amici, ma giochiamo per la stessa nazionale. Contano poco le scuse su Instagram. Io non uso i social, compresi Twitter e Facebook Per fare un esempio, il giocatore del Benevento che mi causò il precedente infortunio (Viola, ndr) venne a trovarmi in ospedale».
Biglia ripercorre gli attimi successivi al brutto fallo del fantasista dell’Atalanta: «Quel giorno mi rialzai infuriato verso il Papu perché sentii lo stesso dolore ed ebbi paura di essermi rotto nuovamente. Ricordo che quella sera tornai a casa e mi misi a lavorare con il fisioterapista alle 5 del mattino». Un rischio giocare contro l’Atalanta? Assolutamente no, ha assicurato Biglia: «Era un momento difficile, la squadra aveva bisogno di me e Gattuso mi disse che aveva intenzione di farmi giocare. Era una partita fondamentale per la qualificazione europea e non ho avuto il minimo dubbio a dare il mio contributo. Ma adesso contano solo i Mondiali e daremo la vita per raggiungere la vittoria». Nazionale dove non è presente Gomez, piccola consolazione per Biglia.