2017

Quanto sposta Biglia? Tre indizi per capirlo

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Lucas Biglia fa ritorno all’Olimpico: regista del nuovo Milan contro la sua ex Lazio. Quanto pesa il suo trasferimento?

La giornata di Lucas Biglia. Domani, nel match di cartello del terzo turno di campionato: come alla seconda tornata, accade che si giochi all’Olimpico, due settimane fa fu Roma-Inter, oggi Lazio-Milan. Passano dalla capitale i primissimi snodi del torneo, sviluppi che – proprio considerando lo stato particolare delle due milanesi, a metà tra le delusioni degli ultimi anni e gli attuali tentativi di rinascita – sono già forieri di particolare interesse. Della sfida tra Lazio e Milan Lucas Biglia è l’inevitabile protagonista: il conteso trasferimento estivo dal club biancoceleste a quello rossonero, l’accoglienza prevista ed il tempo giusto per palesare la propria leadership. Se in questi termini si può dibattere.

Il trasferimento di Lucas Biglia dalla Lazio al Milan

Con Leonardo Bonucci l’acquisto effettuato per plasmare una squadra di carattere e personalità: il Milan, dopo un lungo tiramolla, ha ceduto alle importanti richieste della Lazio di Lotito pur di garantirsi le prestazioni del regista della nazionale argentina. Un affare da venti milioni complessivi, cifra che per un calciatore prossimo ai trentadue anni fa comunque notizia. Allo stesso tempo però risulta essere il primo indizio evidente: il Diavolo ha puntato senza indugio sul centrocampista sudamericano per rilanciarsi a determinati livelli. Se ne è discusso tanto, fino al punto da ricorrere all’ironia sulle famigerate fideiussioni a garanzia dei due acquisti appena indicati. Il Milan dell’estate da nababbi punta su Biglia per darsi un ordine, per riformare il suo centrocampo, per assegnare la gestione dei tempi di gioco a qualcuno di comprovata affidabilità: il senso – con riferimento ad esempio all’ottimo Manuel Locatelli – è che ci sarà tempo per crescere e maturare protetto da una pedina di esperienza quale è Lucas Biglia, per poi raccoglierne l’eredità in futuro.

Biglia e l’accoglienza dell’Olimpico

Ne ha parlato il diretto interessato, affermando come non si aspetti la migliore delle accoglienze dallo stadio che lo ha incitato negli ultimi quattro anni. Il rapporto era ottimo, l’addio legato soltanto all’opportunità di giocarsi la grande sfida della sua carriera, l’ultima ed al contempo la prima, perché di Biglia si può pacificamente asserire che mai abbia giocato in un club della levatura del Milan. E lo farà da protagonista, in cabina di regia, un carpe diem da non poter lasciare lì, sul sentiero di una carriera in via di definizione. “Non so cosa accadrà all’Olimpico ma non mi aspetto una bella accoglienza, ad ogni modo nulla mi farà cambiare il pensiero che ho della Lazio, sono felice di ritrovare i miei compagni e con tanti di loro – allenatore compreso – conservo un rapporto eccellente“, il Biglia pensiero: il secondo indizio arriverà da come riuscirà a gestire la pressione insita in questa particolare situazione. L’Olimpico fischierà ma il mondo Milan dal suo innesto si attende qualcuno che non si lasci condizionare, che vada dritto per la sua strada e riesca a fare la differenza a prescindere dagli eventi, che possa dettare la strada ai compagni.

Milan, Biglia può diventare il leader?

Ed ecco dunque il piatto forte: Lucas Biglia ha nelle sue corde quella leadership necessaria per diventare il nuovo faro del Milan? Non di un Milan a cui è consentito di accontentarsi di cose normali, ma di un Milan chiamato a dettare voce grossa in Serie A. Circostanza dettata dall’imponenza dell’ultima sessione di calciomercato: sarebbe complesso spiegare qualcosa di differente da un ruolo da protagonista. Quanto sposta Lucas Biglia? La Lazio – che nello scorso campionato ha chiuso con sette punti in più rispetto al Milan – lo ha perso sostituendolo con Lucas Leiva, il nuovo regista rossonero basta a compensare lo scarto appena riportato? Sarà difficile in tal senso fare calcoli: troppo massiccia la campagna acquisti del Milan per assegnare a questo o a quel calciatore il differenziale che eventuale si proporrà rispetto al passato. Eccezione che probabilmente si potrà riservare al solo Bonucci. Che questo upgrade poi passi anche da Biglia è elemento necessario: la sensazione è che – nonostante sia da anni interprete essenziale della sua Argentina – sia proprio l’esperienza al Milan il grande esame della carriera di Lucas Biglia. Che deve attingere da ogni risorsa del suo bagaglio pur di riversare la leadership su questo Milan: il tecnico Vincenzo Montella lo ha voluto a tutti i costi e gli ha consegnato le chiavi della squadra che sarà, pronto a farlo esordire dal primo minuto. Ora tocca a lui rispondere presente.

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