2009

Biabiany: “Voglio migliorare sotto porta”

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Jonathan Biabiany ha incontrato i giornalisti prima della seduta di allenamento pomeridiana, nella sala stampa del Centro Sportivo di Collecchio. Al centro dei pensieri dell’attaccante c’è la partita con l’Udinese, prossimo avversario dei gialloblù: “E’ una sfida importante perchè da tre partite non facciamo punti. Anche sotto il profilo del morale, vogliamo far risultato per continuare a far bene in questo campionato”. Poi un obiettivo personale: “Devo migliorare sotto alcuni aspetti: tatticamente e sotto porta, che certamente è ancora il mio punto debole. In effetti cerco molto i miei compagni, anche quando avrei la possibilità  di calciare in porta. Quando si gioca da esterno l’obiettivo può anche essere quello di cercare i compagni, ma da seconda punta dovrei cercare di più il gol.”

Jonathan Biabiany, domenica arriva l’Udinese, partita importante non tanto per la classifica quanto perchè venite da tre sconfitte consecutive.
“E’ una sfida importante perchè da tre partite non facciamo punti. Anche sotto il profilo del morale, vogliamo far risultato per continuare a far bene in questo campionato.”

Quanto sarà  importante il rientro di Mariga a centrocampo?
“Sarà  per noi un valore aggiunto. Intanto ha fatto bene chi ha giocato al posto suo durante la sua assenza”.

Come ha vissuto Lanzafame le vicende di mercato degli ultimi giorni?
“Molto tranquillamente, lui ha sempre detto di star bene qua con noi.”

Su quale modulo avete lavorato in settimana? Lei si trova meglio in un 3-5-2 o in un 4-3-3?
“Abbiamo lavorato con entrambi i moduli. Io ho sempre detto di trovarmi più a mio agio come seconda punta, ma anche come esterno non ho problemi.”

Siamo alla fine del girone d’andata di questa sua prima stagione in A. Che bilancio si sente di fare?
“Rispetto alla Serie B, la A è molto più difficile. Per il miglior Biabiany ci sarà  ancora da aspettare. Sono stato infortunato e non ho ancora avuto la possibilità  di giocare con continuità  senza interruzioni. L’obiettivo è quello di lavorare per i miei compagni per poter dare il cento per cento.”

Pare che nelle ultime partite il Parma faccia fatica ad innescare la tua velocità . E’ un problema di squadra, di modulo, oppure anche lei sente di dover migliorare?
“Non è un problema di gruppo perchè giochiamo insieme da ormai sei mesi. Sicuramente io devo migliorare sotto alcuni aspetti: tatticamente e sotto porta, che certamente è ancora il mio punto debole. A parte questo, c’è anche da dire che le altre squadre cominciano a conoscermi e si aspettano alcune delle mie giocate. I difensori, ad esempio, arretrano di più.”

Cosa la preoccupa di più dell’Udinese? Forse la loro necessità  di far punti?
“Un po’ di paura può aiutarci a far bene, come è capitato ad inizio stagione. Domenica affrontiamo un Udinese arrabbiata quanto noi. Però giochiamo in casa e al Tardini dobbiamo cercare di fare il maggior numero di punti possibile.”

In precedenza ha rivelato che con tutta probabilità  il suo punto debole è la freddezza sotto porta. In che ruolo giocava da giovane?
“Ho cominciato come terzino destro, poi da quando sono passato all’Inter ho cominicato a giocare più avanti, da trequartista o da esterno.”

Potrebbe essere questo il problema? A volte sembra quasi cercare un suo compagno di reparto meglio posizionato piuttosto che cercare la realizzazione personale…
“In effetti cerco molto i miei compagni, anche quando avrei la possibilità  di calciare in porta. Per adesso questo è un difetto su cui cerco di migliorare. Quando si gioca da esterno l’obiettivo può anche essere quello di cercare i compagni, ma da seconda punta dovrei cercare di più il gol.”

Quale delle formazioni che hai affrontato fino ad oggi ti ha impressionato di più in questa stagione?
“L’Inter è la formazione più forte contro cui ho giocato.”

E quale squadra l’ha stupita maggiormente?
“Credo il Cagliari, che è venuto a far risultato qua da noi. Sono molto compatti, difficili da affrontare.”

Fonte: fcparma.com

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