2017
Milan, i soldi per pagare i debiti non ci sono ma possono arrivare con Bgb Weston: ecco come
Milan, sottoscritto un contratto di esclusiva con Bgb Weston: la società londinese entro otto settimane dovrà trovare un istituto che rifinanzi il debito rossonero estendendolo fino al 2022
Il Milan ha passato la revisione dei conti (leggi anche: Milan, conti ok: ecco il comunicato) ed è già di per sé una buona notizia, ma per la proprietà cinese rossonera le sfide non sono affatto terminate. Sì, perché i soldi per rifinanziare il prestito ottenuto mesi fa dal fondo Elliot per l’acquisto della società ed il calciomercato, in verità non ci sarebbero ancora. Di certo non li ha il presidente Yonghong Lì, che però si mostra abbastanza fiducioso nel trovarli al più presto. Come mai? La risposta, scrive stamane QS, è in una sigla: Bgb Weston. La società londinese ha firmato un contratto di esclusiva con il Milan valido per le prossime otto settimane per la ricerca di partner pronti a rifinanziare il debito. Tradotto: il Milan non ha ancora un nuovo istituto di credito o un nuovo fondo che versi i 303 milioni che servono, ma potrebbe averlo presto.
Yonghong insomma aspetta un nuovo prestito che serva ad estinguere quello precedente con Elliot. Potrebbe essere una mossa furba perché, in realtà, se il prestito di Elliot ha scadenza tra un anno (ottobre 2018) e per allora difficilmente il Milan avrà i soldi necessari ad estinguerlo del tutto, quello nuovo dovrebbe averla nel 2022, ed allora sì che i rossoneri, complici magari anche i risultati sportivi, dovrebbe navigare in acque più tranquille. Sempre entro il 2022, tra l’altro, secondo il voluntary agreement sottoscritto pochi giorni fa con la UEFA, il Milan dovrebbe pure raggiungere il pareggio di bilancio: per quella data allora non avere debiti sarà un obbligo anche per non incappare in pesanti sanzioni. Domani si attende nel mentre l’approvazione definitiva dell’ultimo bilancio semestrale (fino al giugno 2017) con una perda consolidata di 36 milioni di euro circa. Poi arriverà quello di fine anno ed allora le perdite saranno decisamente più cospicue…