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Bernardo Silva o Budimir: di chi è il rigore più brutto? La sfida

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Sfida tra Bernardo Silva e Budimir per il non prestigiosissimo titolo di “rigore più brutto”: il cucchiaio zappato o la centralata?

Ieri sera Bernardo Silva ha pesato molto sulla mancata qualificazione del Manchester City in semifinale di Champions League con un rigore calciato centrale, a mezza altezza e facile preda di Lunin: insomma, un penalty brutto. Da quanto non se ne vedeva uno simile? Da lunedì sera, quando in Osasuna Valencia il tentativo di Panenka (o cucchiaio) di Budmir ha generato effetti altrettanto orrendi. E quindi rimane solo da capire una cosa: chi ha realizzato il rigore peggiore? Andiamo a scoprirlo insieme analizzandoli in cinque categorie.

Contesto

Peggio sbagliare nella lotteria dei rigori di quella che, di fatto, è la finale anticipata di Champions, oppure al 93′ di una partita poi persa 1-0? Mi verrebbe quasi da dire il secondo caso, ma: l’Osasuna è ampiamente salvo, mentre City-Real rimane pur sempre City-Real.

Bernardo Silva-Budmir 1-0

Fiducia in se stessi

Il rigore sbagliato da Bernardo Silva è un tiro che di solito entra: il portiere un angolo lo sceglie sempre (anche perchè rischio per rischio, un portiere che resta fermo è sempre uno spettacolo penoso). É fiducia in se stessi? No, piuttosto nella statistica. Il cucchiaio di Budimir vuol dire arroganza e sicurezza nei propri mezzi… a meno che non sbagli. Lui dice che è dovuto anche ad un infortunio… ma allora cosa lo tiri così!

Bernardo Silva-Budmir 1-1

Estetica brutalista

Ethiad, dopo 120, minuto più minuto di meno, di dominio il Manchester City non ne ha più. Il portoghese prende palla e la spara centrale, Lunin blocca facile. Un rigore brutto ma freddo, impersonale, come se quel pallone scottasse. Budimir finta, tende una trappola, cerca la bellezza, poi poco importa del suo risultato, lui voleva un grande momento.

Bernardo Silva-Budmir 2-1

Senso del ridicolo

Tutto quello che abbiamo detto sopra, ma a parti invertite: non c’è nessuna ridicolezza in Bernardo Silva, nel suo rigore forse, ma la gravità con cui calcia e poi si gira gli ridanno dignità. Guardate Budimir: rincorsa che parte forte e poi rallenta, la gambetta alzata a fintare e mandare giù il portiere. Poi dopo la “conclusione” fa un passettino extra e rischia di inciampare. A concludere una serata ridicola, finisce all’ospedale con tre costole fratturate.

Bernardo Silva-Budmir 2-2

Ottimismo ingiustificato

Ultimo giro e qui la cosa si fa complicata. Entrambi hanno provato una conclusione che, a loro modo di vedere dava a due maggiore sicurezza. Tutto sommato, anche solo per stima per il calciatore, Bernardo Silva ha anche ragione: quando mai il portiere non va giù? Nel suo tiro c’è l’ottimismo, ma con margini che lo giustificano. Invece Budimir… va bene che siete salvi, ma al 93′ provi la Panenka solo in due casi: se sei un genio o un’idiota. E Budimir ha deciso di camminare sul filo teso in mezzo a questi due estremi.

Bernardo Silva-Budmir 2-3

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