2018

Bernardeschi e il sogno nel cassetto: «Vorrei vincere CL e Mondiale»

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Intervistato dai Junior Member, Federico Bernardeschi ha risposto alle tante domande dei piccoli reporter

Bell’evento organizzato dalla Juventus a Vinovo, dove ha concesso la possibilità ai piccoli tifosi abbonanti juventini di fare qualche domanda a Federico Bernardeschi sulla sua vita, hobbies e sulla sua infanzia. Si inizia con gli idoli che l’esterno juventino aveva da piccolo: «I campioni che sognavo di incontrare da piccolo erano i grandi numeri dieci come Francesco Totti e Alessandro Del Piero». Poi sulla sua infanzia e sulla difficoltà nel far combaciare impegni scolastici e allenamenti di calcio: «Purtroppo le mamme sono un po’ pesante con i compiti vero? Ma hanno ragione, perchè prima si studia poi si gioca. Il mio migliore amico? Ne ho un po’ perchè sono cresciuto con i miei amichetti del mio paese. Qui alla Juve ho socializzato soprattutto con il gruppo degli italiani».

La ricetta per diventare un campione come Bernardeschi«Sicuramente bisogna divertirsi e credere nei propri sogni, qualunque essi siano. Credere nel sacrifico e rimanere umili in tutte le occasioni della vita e crescere con dei sani valori e principi». I primi ricordi legati al calcio e il primo gol segnato: «La prima volta avevo 4 anni, ed ero appena andato ad iscrivermi alla scuola calcio. Il primo gol lo feci in quell’allenamento, il primo giorno». Il sogno nel cassetto dell’ex viola è quello di alzare al cielo la Champions League e il Mondiale. Infine a chi ha dedicato il primo gol con la Juventus: «L’ho dedicato a chi mi vuole bene e a chi mi ha sostenuto anche nei momenti difficili».

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