2017

Juventus-Fiorentina: la nuova vita di Bernardeschi, ora la famiglia tace…

Pubblicato

su

Verso Juventus-Fiorentina. L’ex viola Bernardeschi e la sua nuova vita in bianconero: anche per la famiglia dell’attaccante di Carrara sono state ridotte all’osso le interviste ed i contatti con stampa ed i media

Nel giro di pochi mesi la vita di Federico Bernardeschi è cambiata radicalmente e, probabilmente, l’attaccante di Carrara se ne renderà davvero conto solo stasera, quando davanti si troverà la Fiorentina, la squadra che lo ha coccolato e lanciato ad alti livelli. Di sicuro il Bernardeschi bianconero, ultima versione, è un giocatore dissimile da quello che aveva fatto breccia nei cuori viola qualche mese fa. Il Bernardeschi di oggi lavora moltissimo per provare a conquistarsi un posto da titolare nella Juventus, con poche parole ed ancora meno proclami. A non parlare più tanto di calcio non è solo Federico, sottoposto ai rigidi controlli bianconeri su social ed interviste, ma pure la sua famiglia. Il padre Alberto, in passato abituato a dire spesso la sua sulla carriera del figlio (leggi anche: Papà Bernardeschi: «Alla Juve per ambizione»), ha la consegna del silenzio.

«Mi spiace, mi hanno detto che non posso più rilasciare interviste: da quando è alla Juventus va così», ha spiegato brevemente Alberto, ex operaio marmista, come tanti a Carrara, molto orgoglioso di Federico, al Corriere della Sera. In cambio dei tre milioni di euro che la Juventus deposita ogni anno sul contratto di Bernardeschi, viene chiesta la massima riservatezza: è un obbligo contrattuale di cui non si può fare a meno e che a questo punto la famiglia Bernardeschi deve aver già digerito. Certo, rispetto al passato praticamente tutto è cambiato: Federico ha dovuto adeguarsi allo stile juventino senza battere ciglio. Ne ha guadagnato non solo in termini economici, ma pure in popolarità all’interno della sua stessa città. Sì, perché a Carrara i tifosi della Fiorentina in realtà sono soltanto una minoranza: la maggioranza, merito probabilmente del cittadino ad honorem e capitano bianconero Gianluigi Buffon, sono juventini doc. Il viola è davvero il passato.

Exit mobile version