2014
Bergomi: «Inter, meglio cambiare prima»
L’ex capitano nerazzurro analizza tatticamente il derby di stasera
BERGOMI MILAN INTER – Stasera, come già accaduto in passato, commenterà il derby per Sky Sport: Beppe Bergomi, ex bandiera dell’Inter, è però il primatista di presenze nella stracittadina milanese dopo Javier Zanetti (che lo ha superato non molto tempo fa). Intervistato oggi dal Corriere dello Sport, “lo Zio”, così come veniva affettuosamente soprannominato ai tempi nerazzurra, prova ad analizzare che partita sarà quella di oggi.
TATTICAMENTE PARLANDO – Così Bergomi: «L’Inter con Mancini è alla prima gara, mentre il Milan è la squadra più brava di tutte nelle ripartenze. Può succedere di tutto. L’uomo chiave? Dico Menez che con il suo estro può accedere il match. In realtà l’elemento chiave per schemi di Inzaghi è Bonaventura. Sa fare tutto». Secondo Bergomi, Mancini, come già fatto in carriera, punterà su un centrocamposta molto fisico, ma bisognerà dargli un po’ di tempo. Le sue mosse tattiche? «Grande attenzione sui calci piazzati in fase offensiva. Non gli sarà sfuggito che su angoli e su punizione il Milan è vulnerabili». Staremo a vedere se i nerazzurri segneranno davvero su calcio piazzato…
MEGLIO PRIMA – Bergomi qualche settimana fa aveva difeso la scelta dell’Inter di confermare Mazzarri, poi però d’improvviso è tutto cambiato… «Thohir ha preso il miglior allenatore italiano che lavorava all’estero insieme ad Ancelotti e Spalletti. Mancini ha un’esperienza straordinaria e questa può essere la mossa che farà girare la stagione dell’Inter. Ho sempre cercato di difendere Mazzarri anche perché non pensavo che la società avesse la forza di prendere uno come Mancini. Ma visto che questa forza ce l’aveva, probabilmente era meglio cambiare prima». Una forza che è costata parecchi milioni di euro però, a quanto pare.