2009
Beretta, pres. Lega Calcio: “Incentivi ad italiane in Europa League”
Maurizio Beretta, presidente della Lega Calcio, è intervenuto ai microfoni della Rai e si è espresso sul campionato in corso, tanto equilibrato e di conseguenza seguito: “Questo è un campionato equilibrato, che rischia di essere indeterminato fino alla fine: è un prodotto con molto appeal, dimostrato anche dall’aumento di telespettatori e, anche se ridotto, dei tifosi allo stadio. Il campionato deve essere combattuto, ha più appeal”. Beretta ha poi sottolineato la presenza di differenze tra club italiani e stranieri in ambito europeo: “In questi anni c’è stata una lotta ad armi impari col resto dell’Europa – ha detto Beretta -, vedi i vantaggi fiscali della Spagna e la questione degli stadi. C’è una diversità enorme con le società europee. Incentivi e premi per le italiane in l’Europa League? Sì, sarà così. In Europa League non ci sono vantaggi economici ad andare avanti, quindi è giusto dare un aiuto alle squadre italiane che vogliono andare avanti in Europa League. Il miglioramento nel ranking Uefa della Germania dipende molto di più dai buoni risultati delle tedesche in Europa League che da quelli in Champions League.” Non possono mancare parole sul possibile inserimento di aiuti tecnologici per gli arbitri: La tecnologia? Il senso di giustizia ci vuole, peccato per quello che è successo alla Fiorentina in Champions. Avremo una Can di serie A ed una di serie B e quindi anche due Giudici Sportivi. Quanti arbitri ci saranno per ogni Can? Ne parleremo con l’Aia nei prossimi giorni”. Ultime parole di Beretta sugli orari delle partite del prossimo campionato: “Anticipi e posticipi del prossimo anno? Il venerdì sera non sarà una finestra fissa, lo useremo quando un’italiana sarà impegnata in Europa: vogliamo aiutare le squadre italiane. Domenica alle 12.30? Sì, giocheremo anche a quell’ora. Lo facciamo anche per il mercato asiatico. A quell’ora in Asia è un orario che possiamo vendere bene. Le prossime tre finali di Supercoppa saranno a Pechino. Il lunedì? Per ora no, lo lasciamo alla serie B”.