2009

Beretta parla di stadi di proprietà , diritti tv e tessera del tifoso

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Il presidente della Lega Calcio, Maruzio Beretta, intervistato ai microfoni di Radio Anch’io Lo Sport, in onda su RadioRai1, ha rilasciato alcune dichiarazioni per commentare alcuni temi importanti inerenti al calcio italiano.

In particolare, si parla dell’ipotesi scampata della sospensione dell’accordo tra Sky e il calcio italiano per i diritti televisivi: “Una sospensione dei contratti a poche settimane dall’iscrizione ai campionati potrebbe aprire scenari catastrofici”.

Parlando invece degli stadi di proprietà , Beretta analizza: “Gli stadi italiani? Siamo ottimisti sul fatto che la legge sugli stadi possa essere approvata in tempi brevi dalla Camera dopo l’ok del Senato. Abbiamo bisogno di questa legge, abbiamo bisogno che venga approvata in tempi brevi. I club devono avere stadi di proprietà , questa è la base per il rilancio del nostro calcio rispetto anche a quello tedesco e quello inglese. Il calcio italiano dipende, in media, per oltre il 65% dai diritti tv, troppo. In Inghilterra e Germania, dove ci sono stadi di proprietà ,Ã?  ricavi dei club vengono per un terzo dai diritti tv, per n terzo da biglietteria e gestione degli stadi, per un terzo dal merchandising e gestione del marchio. Noi siamo i migliori a vendere i diritti tv, abbiamo molta strada da fare per stadi e merchandising. La legge sugli stadi è un passaggio importante e la costruzione dei nuovi impianti non costerà  niente ai cittadini e alle amministrazioni pubbliche”.

Sulla Tessera del tifoso, Beretta cerca di fare chiarezza: “La Tessera del tifoso è stato un progetto condiviso con società  e ministero dell’Interno, è uno strumento che va a vantaggio dei tifosi. Sarà  una tessera che dovrà  esprimere un forte senso di appartenenza alla propria squadra e dovrà  essere vista come un passaporto universale per entrare negli stadi con una corsia preferenziale ed andare in trasferta senza limitazioni”.

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