2017
Bentancur, la benedizione di Schelotto: «Migliorerà ancora»
Guillermo Barros Schelotto è una leggenda del Boca, ma ha allenato Rodrigo Bentancur: «Non sono stupito del suo exploit»
La sorpresa di quest’inizio di stagione bianconero, senza alcun dubbio. Rodrigo Bentancur si sarebbe dovuto ambientare, giocare qualche minuto e poi piano entrare gradualmente nelle rotazioni di Max Allegri, da sempre abituato a gestire i giovani. E invece, eccolo titolare al Camp Nou contro il Barcellona, pronto a giocare ancora di più dopo lo stop di Miralem Pjanic. “Tuttosport” ha sentito Guillermo Barros Schelotto, ex allenatore del ragazzo al Boca Juniors: «Qui in Argentina c’era chi diceva che Bentancur sarebbe rimasto al massimo sei mesi alla Juventus e poi sarebbe tornato al Boca… invece sta disputando grandi partite con i bianconeri e l’Uruguay l’ha convocato in nazionale maggiore. Sono orgoglioso di lui».
SORPRESA? NO, TUTTO PREVISTO – Schelotto non è nemmeno sorpreso di aver visto Bentancur titolare in entrambe le gare di Champions della Juventus: «No, altrimenti non mi sarei esposto. Conosco il ragazzo e ho lavorato un anno e mezzo con lui: parliamo di un giocatore con qualità eccelse. Intelligente e possiede una personalità incredibile: fidatevi, il meglio deve ancora arrivare». Schelotto lo aveva definito il “Pogba sudamericano”: «Confermo, il livello è quello. Facciamo fare una stagione a Rodrigo in Europa e vedrete che il paragone sarà rispettato la prossima stagione». La maturità di Bentancur è ciò che stupisce di più: «Si muove come un 30enne: il recupero palla è una dote naturale, è giovane e può crescere tanto. Lui è un centrocampista box to box e l’aspetto in cui deve migliorare è la presenza in area: deve fare almeno cinque gol a stagione».