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2015

Benitez sbaglia tutto, Toni abbatte il Napoli

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toni esulta hellas verona agosto 2014 ifa

Il Verona vince al Bentegodi grazie a una doppietta del numero 9

La ventisettesima giornata di serie A mette di fronte, nel posticipo delle ore 18, il Verona di Mandorlini e il Napoli di Benitez. I gialloblù, dopo un campionato di sofferenza, si sono risollevati in classifica ottenendo 5 punti nelle ultime 3 partite (pareggi contro Roma e Milan, vittoria a Cagliari); gli azzurri, reduci dalle fatiche di Europa League contro la Dinamo Mosca, hanno vinto solo una delle ultime tre sfide giocate in serie A (contro il Sassuolo). Problemi in difesa per i padroni di casa. Mandorlini deve rinunciare al messicano Rafa Marquez, non convocato. Recuperato invece Marques, non al meglio, va in panchina. Al centro, davanti a Benussi, difesa a 4 con Sala e Pisano terzini e con Moras e Rodriguez centrali. Conferme in attacco per Juanito Gomez e Jankovic al fianco di Luca Toni, reduce da 5 gol nelle ultime 6 partite.

Assenze pesanti nel reparto arretrato anche per gli ospiti. Non convocati Koulibaly e Strinic, Benitez si affida a Britos e Ghoulam; sulla destra Maggio ha vinto il ballottaggio con Mesto, confermato Albiol. Recuperati e convocati Zuniga, Gabbiadini e Insigne (quest’ultimo convocato per fargli riassaporare le sensazioni della partita) ma i tre partono dalla panchina. Clamorose esclusioni invece nel reparto offensivo con Callejon e Higuain, titolari giovedì, che si accomodano in panca per lasciare spazio a de Guzman e Duvan Zapata, con quest’ultimo titolare in 4 precedenti, il Napoli non ha mai perso (2 pareggi e 2 vittorie) e il colombiano ha sempre ripagato la fiducia di Benitez andando sempre a segno quando è stato schierato dal 1’ minuto, realizzando 1 gol ogni 83 minuti (il quinto lo ha segnato a Genova da subentrato).

GRANDE PARTENZA GIALLOBLU – Grandissima partenza dei padroni di casa che nei primi minuti creano i presupposti per il gol segnato da Luca Toni dopo soli 7’ di gioco. I gialloblù, più cattivi e più determinati, vincono ogni contrasto in mezzo al campo e prima sfiorano la rete con Juanito Gomez e poi trovano il vantaggio con bomber Toni: l’attaccante degli scaligeri con un bel numero si libera del troppo statico Britos, resiste con veemenza al ritorno di Mesto e approfitta del rimpallo favorevole per segnare a porta vuota con il sinistro, mandando il pallone alle spalle di Andujar. Sesto gol nelle ultime 6 partite per Luca Toni, il dodicesimo in stagione, ma atteggiamento difensivo della squadra di Benitez da rivedere. Il Napoli si fa vedere con un calcio di punizione centrale di Ghoulam, il Verona sfiora il raddoppio prima con una rocambolesca azione che vede protagonisti Obbadi, Juanito Gomez e Jankovic, e poi con lo stesso esterno offensivo ex Palermo e Genoa, ma la conclusione del numero 11 non trova per poco lo specchio della porta. Il Napoli fatica a creare gioco, sfiora il gol con Duvan Zapata la splendida parata di Benussi viene vanificata dal fischio di Banti che vede un fallo del colombiano su Moras. Col passare dei minuti la carica arrembante dei primi minuti si spegne ma i gialloblù sono molto attenti in difesa e provano a colpire in ripartenza come accade al 33’ ma Jankovic arriva con un pizzico di ritardo sul cross di Sala. Nel finale il miglior momento del Napoli: al 40’ Mertens colpisce di testa mandando il pallone sull’esterno della rete, poi, un minuto più tardi, Zapata si gira bene in area ma la sua conclusione a botta sicura viene mandata in angolo da uno straordinario intervento da terra di Rodriguez.

ANCORA TONI – Si riparte nella ripresa con gli stessi effettivi del primo tempo e con il Verona nuovamente arrembante, alla ricerca del gol del raddoppio. La squadra di Mandorlini sfiora il 2-0 con Toni che, imbeccato da Jankovic, non riesce a mandare in porta il pallone ma è il preludio al gol che arriva al 52’: grande azione personale in ripartenza di Hallfredsson che mette al centro per l’accorrente Luca Toni che gira di prima intenzione con il sinistro mandando in rete la palla del 2 a 0. Quarto assist nelle ultime 5 apparizioni per il centrocampista, 13° gol in stagione per il bomber. Benitez manda in campo Callejon al 61’ per uno spento de Guzman e Higuain, cinque minuti più tardi per Mesto giocando con il doppio centravanti; Mandorlini risponde con Greco al posto di Juanito Gomez e con Christodoulopoulos per Obbadi. Gli ospiti nella mezz’ora finale tentano il massimo sforzo per raddrizzare la partita e sfiorano il gol con un gran tiro di Inler parato in due tempi da Benussi. Il Verona attende e riparte, Benitez si gioca anche la carta Gabbiadini per Hamsik che appena entrato colpisce un clamoroso palo interno con un sinistro dai 25 metri. Nel finale tensione tra lo stesso Gabbiadini e Sala per un fallo dell’attaccante azzurro: ammoniti entrambi da Banti ma il 26 del Verona era già stato ammonito e lascia i padroni di casa in 10 negli ultimi 5 minuti. Grande prova del Verona, rivincita presa dopo i 14 gol subiti contro il Napoli nelle ultime 3 occasioni.

TURNOVER DA SUICIDIO PER BENITEZ – Le scelte di Benitez non hanno pagato. Facile parlare col senno del poi ma rinunciare a Callejon e Higuain in un sol colpo, in un campo difficile come quello di Verona è un suicidio tecnico e tattico. Il Verona, desideroso di vendetta dopo il 6 a 2 dell’andata, è entrato in campo più determinato e si è preso la partita mostrando gli artigli, a differenza degli ospiti, troppo rinunciatari e poco convinti. Un plauso a Mandorlini che ha saputo caricare i suoi nel migliore dei modi, bocciato invece Rafa Benitez e il suo il turnover.

Qui le pagelle

IL TABELLINO

Marcatori: 7’ 52’ Toni (V)

Note: Ammoniti: Ghoulam, Mesto, Albiol, Gabbiadini, Britos (N); Sala, J. Gomez, Obbadi, Tachtsidis, Christodoulopoulos, Toni (V). Espulsi: Sala (V) per doppia ammonizione.

Arbitro: Banti

HELLAS VERONA (4-3-3): Benussi; Sala, Rodriguez, Moras, Pisano; Obbadi (71’ Christodoulopoulos), Tachtsidis, Hallfredsson; J. Gomez (66’ Greco), Toni, Jankovic (86’ Martic). A disposizione: Rafael, Sorensen, Saviola, Lopez, Lazaros, Marques, Brivio, Campanharo, Agostini, Fernandinho. All.: Andrea Mandorlini.

NAPOLI (4-2-3-1): Andujar; Mesto (67’ Higuain), Albiol, Britos, Ghoulam; Inler, David Lopez; Mertens, Hamsik (82’ Gabbiadini), De Guzman (61’ Callejon); Duvan.  A disposizione: Rafael, Colombo, Jorginho, Maggio, Zuniga, Gabbiadini, Insigne, Luperto. All.: Rafael Benitez.

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